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Mai non avevano rivolti gli occhi a un punto conosciuto della spiaggia, a la casetta della scogliera, al tremolante fievole lume, che veniva da una di quelle finestre. Mai, in quella sera, il pensiero della povera amica malata, forse morente, era venuto a turbare il loro piacere.

Giulio Soltanto questo? Federico Soltanto. Giulio Federico Credimi, ho lungamente lottato contro il nemico ch’è venuto a turbare la mia felicit

I figli, comunque fanciulletti si fossero, che il maggiore non arrivava ai sette anni, piangevano anch'essi di allegrezza, ed esultavano aggruppati in atti dolcissimi quali intorno al padre, e quali intorno alla madre. Monsignor Guerra e Marzio, quantunque li premesse urgente il bisogno di mandare ad esecuzione certo loro disegno, non ardivano turbare la santit

La popolana malediva fra il giovane venuto a turbare la pace della sua casa; ma trascorso quasi un mese e colui non essendo ricomparso, Annetta tornò affatto tranquilla, tanto più perchè Maria aveva ripresi i suoi bei colori, l'allegria di prima. Povera donna!

Forse sarebbe meglio che nessun elemento, terrestre divino, venisse a turbare e a sconvolgere l'armonia dell'umano organismo; ma se qualcosa deve pur troppo romperla, mi pare desiderabile che il gran perturbatore sia il Divino.

O Chiaravalle, Quante migrar dalle tue chiostre al cielo Consolate colombe e quante ancora Vorrian fermar nelle tue nicchie brune Una pace che fugge! A stento il nido Nelle rovine tue nasconde il picchio, A cui lacera il cor spesso il rimbombo Del cacciator malvagio; e l'ombre stesse Del padri incappucciati (s'egli è vero Che si adunino a notte in mezzo al coro, Quando la luna luccica inquieta A turbare il gran sonno degli avelli) L'ombre dei padri esterefatte balzano Al reo fischiar della macchina nera, Che solca l'orto del convento e versa Bave di foco ed aliti d'inferno Sulla mesta Certosa. O Chiaravalle, Alle tue mura gi

Come avevano potuto quei due sottrarsi alla legge comune? Com'era stato permesso che la villa, inutile da tanto tempo, avesse ora il cómpito di nascondere quei due evasi della prigione sociale? La sicurezza in cui si trovavano sarebbe durata a lungo? Era possibile che l'invidia non venisse tra poco a turbare quella calma beata e suprema? La loro parte di male non sarebbe venuta a incoglierli?

Almeno avessi dei vicini di pranzo divertenti: ti seccheresti meno, Riccardo mio. I vicini sono Mario Torresparda e Filippo Ventimilla. Quella Villa Borghese è una ghiacciaia mormorò lei rabbrividendo dal freddo, presentando le manine inguantate alle fiamme. Fai male ad andarci, allora rispose il marito colla sua bella calma che niente arrivava a turbare.

MERLINO. Tu non pòi fallire di domandarmi, ché a me stará poi, parendomi, darti. LIMERNO. Non ti voler piú oltra con esso meco turbare se un mio concetto, aúto giá molti mesi, ora sono per scoprirti.... MERLINO. Con la lingua di' pur ciò che ti pare, ma tacciano sopra tutto le mani. LIMERNO. Non vi è pericolo, mediante fra noi lo fiume, di conflitto alcuno, Merlino caro. Ma taci, prego: non odi?

Ma è possibile, è permesso che uno scellerato riesca a turbare la quiete, a minacciare l'esistenza d'un'onesta famiglia, e che la vita d'un marito, d'un padre, la sorte e l'avvenire di innocenti creature abbiano ad essere in balìa d'un mascalzone qualunque? Dove sarebbe la giustizia di Dio? L'occhio suo si posò più intensamente affettuoso sul dolce viso della moglie addormentata.