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Il 14 gennajo 1848 io scrivevo al ministro Guizot: «Voi siete travolto oggimai dagli eventi che non potete più prevenire dirigere. Voi siete ancora molto potente, signor ministro; ma noi saremo in ultimo più potenti di voiIl ministro crollava, sorridendo, il capo. Ma dov'era egli in febbrajo? Dicembre 1850.

L'ardente ambizione guerresca di questo popolo era ringagliardita fin dal tempo antico da una particolare aberrazione della fantasia nazionale, che possiamo chiamare il romanismo dei francesi. Da lungo tempo il genio della nazione si è con decisa gelosia alienato dagli elementi germanici, ai quali pure la Francia va debitrice di una gran parte della sua grandezza. Sieyès espresse semplicemente un comune pregiudizio nazionale, quando dichiarò la guerra ai nobili alemanni, tiranni dei civili galli e romani: anche il freddo Guizot sa raccontare meraviglie dello esprit gaulois. Nella nazione regna tuttora fissa la credenza, che la Francia sia l'erede delle antiche tradizioni romane. Qui tocchiamo uno dei più delicati segreti della nazionalit

Il signor Guizot si faceva piccino piccino per scivolare tra le dita dell'Austria. Pio IX tuonava. Carlo Alberto stava in agguato, in aria torva e selvaggia.... e che so ancora. Tutto ciò abilmente frammisto a speranze onde provocare a terrore, onde paralizzare l'azione. Gabriele si ravvicinò. Filippo parlava alto; non vi era dunque indiscrezione ad udire.

A tutte le elezioni della monarchia di luglio andava a segno la confessione, che Guizot fece una volta a proposito di una lotta elettorale: non si contende pei principii, ma per un caos di candidati che il governo appoggia o combatte. «La nostra intenzione è di rovesciare quanti più governi è possibile», riconobbe uno dei capi dell'opposizione.

Davanti alla nazione il suo Guizot era quasi più straniero ancora. Ai francesi riusciva simpatica e tollerabile la fatua vanit

Il dazio protettore riusciva veramente rovinoso all'agricoltura. In effetto Guizot, che non si era mai occupato di economia, seppe trovare anche per questi problemi la frase politica sonora: una politica conservatrice ha la missione di proteggere efficacemente tutti gl'interessi sociali esistenti. Per contro, il re era libero-scambista; e anche in questo i francesi palesarono il loro talento impareggiabile nel diffondere nel mondo nuove idee sociali. Il movimento inglese del libero scambio traversò il canale; sorse il Journal des économistes, e la scuola di Bastiat presentò la teoria della libera concorrenza come un bene generale dell'Europa. Tanto più incomprensibile riesce la progressiva degenerazione della politica commerciale, che si accompagna a un tale raffinamento delle teorie. L'egoismo degl'industriali si solleva senza ritegno, e trova eloquenti difensori nella societ

In alcuni casi particolari la monarchia di luglio mostrò cure premurose e zelanti per la povera gente; e fu al tempo del miglior Guizot, quando egli dirigeva il ministero più popolare e più rispondente al suo ingegno, quello dell'istruzione. Anche allora non si smentì menomamente l'uomo, che aveva ricevuto le impressioni decisive della vita dalle scene del terrore sotto il dominio della Convenzione: per lui il più gran problema della societ

Un mattino dell'anno.... non mi ricordo bene la data. Ma M. Guizot era ministro, ovvero M. Thiers uno, insomma, dei due grandi piloti che condussero la dinastia di Orléans al di l

Aveva ricevuto la mattina stessa un dispaccio del principe di Tebe di cui parleremo più tardi e fu questo stesso dispaccio, cui innanzi al duca ed al dottore e' disse d'aver ricevuto dal Guizot, e cui comunicò ai due diplomatici. La dichiarazione del duca, cui possedeva adesso, gli consigliava un'altra tattica.

Il signor Guizot lo pagava e sprezzava largamente. Si serviva dello stile pomposo e vuoto, della coscienza senza fede, del cuore senza principii di questa spugna politica, per coltivare la parte più ignominiosa della sua politica secreta. Era però pronto sempre a spezzarlo, se la necessit