United States or Macao ? Vote for the TOP Country of the Week !


NARTICOFORO. Profecto desio saper chi voi sète. MORFEO. Io Ci... Cintio romano. NARTICOFORO. Di chi sète figlio? MORFEO. Di Na... Na... Nas... Nasincolfino romano. NARTICOFORO. Narticoforo vuoi tu dire? Che arte egli essèrse? MORFEO. Maestro di sco... sca... sce..., mastro di scola. NARTICOFORO. Pensava volessi dir mastro di solar scarpe. Che sei qui venuto a fare?

Antonio temperò l'effetto della frase lusinghiera con una bella risata, ma l'ex-baritono non pose mente che alla prima parte e rispose modestamente all'elogio cantando il duetto e facendo in falsetto la parte della donna. Credete che, se volessi ancora cantare, troverei una scrittura? disse all'improvviso. Ma tu non vuoi! rispose Antonio.

In questo caso, voi potete vendere quella fanciullina. Se volessi, il potrei senza fallo. Che prezzo, volendolo come il potreste, ne dimandereste allora? Io non ò detto che il volessi. Ma come tu ami a cianciare, cianciamo pur di codesto come di tutt'altro. Allora? Orbè, l'è secondo. Che vorresti tu farne, anzi tutto. Mia figlia supponiamo. In questo caso, e' sarebbe più caro. Perchè?

Stavo per dirtelo. Insomma, che cosa rispondesti quel mercoledì? Passai parecchi giorni in un torpore strano, quasi volessi evitarmi la fatica di ricercare in fondo all'animo la risposta da dare. Evidentemente non ero innamorato, e sentivo dispiacere di non esser tale.

Però, quando s'accorgeva ch'io mi divertiva a farla parlare, taceva tutt'a un tratto e mi guardava con aria di diffidenza. Temeva che io la volessi canzonare. Anzi, qualche volta, quando mi lasciavo sfuggire un'esclamazione di meraviglia, quasi s'indispettiva. Oh insomma, mi disse un giorno, io parlo come so. Se dico degli spropositi, m'insegni lei a parlar meglio.

Egli solo m'ha spogliato della mia libera volontá, egli solo è la fatal esca de' miei pensieri; e non avendo se non un cuore, non posso amar se non un solo; e se volessi amar molti, bisognarebbe che avesse molti cuori. In conclusione, io non posso amarvi, se potessi vorrei. V'ho risposto al giusto ed onesto». O Cielo, che giustizia, che onestá è questa?

PELAMATTI. Se ho fatto errore, non mi manca la testa rotta. Orsú, ti lascio,... MORFEO. Che cosa? PELAMATTI.... perché mi vo' partire. MORFEO. Mi pensavo che mi volessi lasciar qualche cosa: lascio io te. PELAMATTI. Non ho che lasciarvi se non miserie e povertá. PANURGO. Non le voglio, portale teco. PELAMATTI. Voleva dir: ti lascio con bona ventura che ti aiuti.

Buon viaggio, aggiunsi come se volessi incaricare un venticello del saluto buon viaggio, amico tenerissimo.

Ma non finirei mai, se volessi ad una ad una numerare le cose nelle quali questo accrescimento delle monete influisce disordini e danni, perché gl'influisce in tutte; benché io non nieghi ancora che altre cagioni, e per avventura talvolta piú gravi, concorrano alla rovina delle arti: di che non è qui luogo di favellare.

Perchè insieme alla tua ne ho ricevuto altre sette. Sette! Sette? Chi sono? Ah, se tu volessi farmi dire tutti que' nomi, saresti bravo. Mi ricordo di quello di un solo: del conte Enrico O'Stiary. Lo conosci? Di vista, rispose Marliani, eccolo l