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Aggiornato: 16 maggio 2025
Proni d'intorno stavano i poggi e risplendea lontano, non anche sazio de la luce, il Mare. Dorme, poggiata il capo a 'l davanzale de 'l balcon fiorentino, la Titania di Shakspeare;.... Disegno di GIUSEPPE CELLINI. il capo ergeano su da li origlieri le Belle, a tesser rai: lungo i giacigli di rose, propagavansi i bisbigli richiamanti a l'agguato i Cavalieri.
Da quel divino gesto attratti, vengono i cervi a lei con docile bramire, ed una siepe alta compongono. Gioisce a lo spettacolo di tanta preda il cuore de la vergine cacciatrice. Oh lietissime stragi sonanti lungo i fiumi patrii! ripensa ella; e sommergesi. TITANIA: Music, ho! music; such as charmeth sleep. Ne la man con gesto lieve da i virgulti accoglie l'onda. Disegno di ALESSANDRO MORANI.
Dorme, poggiata il capo a 'l davanzale de 'l balcon fiorentino, la Titania di Shakspeare; e un divino sogno da 'l cuor lunatico le sale. Una rete d'argento siderale i suoi capelli accoglie, e luminose fasciano le spoglie, dei colùbri la sua forma ideale. Per lei tramano i ragni, su l'opale de l'aria, le sottili opere in tra li stipiti; ed i fili aurei tremano a l'alito immortale.
Torna Regina Maab al suo riposo colla chioma ricinta di viole rubate al Mondo e di pianti e di lai; e Titania abbandona il vecchio sposo.... Sorge il sol, sorge il sole, il sole, il sole!... Muto l'incanto ed alto il giorno è or mai!... Canta la brezza vocale tra li alberi e dice: «perchè stormite? giunge Primavera?»
Araldi usciam dal tempio del ciel colla rugiada, colori urgendo e esempio di luce in sulla strada che Titania percorre. Il tempo alacre corre, seguendo i Precursori, fermo e senza timori. È la morte, è la fine! È il risveglio sublime!
Su quel raggio per fermo venìa difilato un genio notturno, a baciare quel viso divino, e forse era lo stesso Oberone, che per lei dimenticava Titania e le caste gioie del talamo.
C'è stata un'epoca della mia vita in cui sono stato innamorato di Titania. Io ero allora un ragazzetto appena settenne e vivevo in una vecchia villa toscana, fra le giogaie petrose della Gonfolina e i lecci medicei di Artimino.
Ma sopra tutti era Titania quella che attirava il mio spirito infantile, Titania con le sue chiome disciolte, coi suoi occhi attoniti, con le sue collane di corolle fiorite e con la sua tenerezza per il bel somarello dalle lunghe orecchie pelose.
Parola Del Giorno
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