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Aggiornato: 8 maggio 2025
Durante le lunghe ore che passavano insieme, ella chiedeva, ed egli doveva rispondere. I suoi splendidi occhi profondi la incitavano a rapide domande, e i baci che egli le dava non spegnevano la sete della sua anima per l'anima di lui. Poco a poco, timidamente, ella scostava i cancelli del giardino chiuso; giorno per giorno arrischiava, trepida, un passo più in l
Signore, signore! fece la vedova. Che c'è? chiese lui mettendo il piede sul primo gradino dell'altra tesa, e voltandosi. Dove si va per vedere... per parlare con un bambino? Io ho qui mio figlio... Vi levate presto voi la mattina? Questa non è ora di parlatorio. Ma, via, può accadere che vi facciano vedere il bambino. Andate su, dal segretario. Dov'è? chiese timidamente la vedova.
Vorrei essere sicuro che non è antipatico soltanto per me, rispose Duccio timidamente. La fanciulla rise. Oh no, disse, è per tutti! Ma se vuole che per lei sia meno antipatico che per gli altri, non venga in campagna; mi lasci tranquilla.... Il conte si rabbuiò in viso. Forse, arrischiò, disturberei?... Nicoletta lo guardò sorpresa, arrossendo. Spero che lei scherzi! rispose freddamente.
E andatosi a sedere a mensa mangiò, quasi non si avvedendo di sua madre, la quale gli spezzava il pane, e gliene poneva nella tazza timidamente; paurosa di rompere quella quiete dell'animo, che gli vedeva nell'aspetto sereno. Quand'ebbe finito egli si levò in piedi; e tesa la mano a lei rispettosa, le disse che andava a dar due passi pei campi.
Sconfitto dall'esercito Germanico il Francese che volle e non seppe assalire, resosi prigione l'Imperatore e sorto in Parigi, nell'assenza d'ogni potere, un Governo provvisorio che si disse timidamente repubblicano, ma non fu in sostanza che Governo della Difesa, avremmo noi tutti voluto che fosse cessata la guerra. La Germania nol volle e, dobbiamo confessarlo, difficilmente il poteva.
Era tutt'altro che collera; era un sentimento delicato, un senso di avvilimento morale, da anima punto volgare. Lucia si fece coraggio. Levò l'involto dal portafoglio e lo pose timidamente su 'l tavolino.
Io sono quasi sempre sola; non ricevo altre visite che quelle di andare qualche volta a teatro, per udire gli artisti, i colleghi, soggiunse ella sorridendo, che non hanno più la molestia di dover pensare alla prima rappresentazione. Se potessi offrirmi per vostro cavaliere... entrò a dire timidamente Ariberti. Ma voi, signora, avete compagnia migliore della mia. Che dite mai?
Le domando mille scuse, mi feci a dirgli timidamente io non sapeva.... io non credeva....
Sai, gli disse. Testardi! È la razza. Io sperava, rispose Folco timidamente, di poter presentare mia moglie alla mamma e a Giselda... Corradino levò le braccia al cielo. Non te lo sognare! esclamò. Giselda e tua madre ignorano che tua moglie esista: lo ignoreranno sempre. E aggiunse, quasi come un ritornello: Che vuoi? È la razza. Come dice la divisa di casa Filippeschi? «Crolli il mondo».
Sotto l'influenza di quest'uggia che gli si era cacciata nell'ossa, Leonardo Bollati tenne alla moglie il discorso ch'ella aveva timidamente riferito al fratello. Leonardo vedeva della gentuccia salita ai primi onori; possibile che non ci avesse a essere un buon posto per lui che aveva un nome inscritto nel Libro d'oro della Repubblica di San Marco? Anche dei giovani patrizi, di nobilt
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