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Aggiornato: 8 maggio 2025
Trovò il tentativo di romper le sue abitudini ancor più difficile di quello che credeva. Fu però fermo nel proposito di non tenerne parola, con alcuno, e Tibaldo mantenne scrupolosamente il segreto, talchè quando finalmente fu alla vigilia di effettuarlo, nessuno lo sospettava, nulla affatto ne era trapelato. Le sue disposizioni furono presto prese.
Non v'è rimedio; non si può uscire dalle condizioni del proprio essere; bisogna saper esser bene ciò che si è; chi ha un passato, debbe tenerne conto nel presente, se vuole apparecchiarsi un avvenire. Ma io tronco questo discorso di un tempo che si annunzia oramai sereno all'operositá italiana, per tornare alla mia oscuritá.
ALBUMAZAR. E con la dottrina che vi ho insegnato, avete fatto cosí felici progressi nell'arte, come non dar credito alle parole d'altri ma avere sempre l'occhio alle mani, non attendere quello che si promette, non aver fede né osservar fede né dar fede alle fedi d'altri, avere le bugie piú pronte che le lagrime delle donne, tenerne sempre apparecchiati gli magazzini sotto la lingua; ché questi sono i condimenti dell'arte nostra e le mercanzie che tengono aperto il nostro fondaco, ricordandovi che la commoditá è madre della ladreria.
Ah ah! se la cercano, non gliela darò certo quella creaturina; non vedi che angelica fisionomia? ella è quieta quietissima; non usa alle faccende, passa tutto il tempo a guardare il cielo; forse è una santa. In ogni modo, non la renderei al certo, perchè coloro cui apparteneva dovevano tenerne conto.
Orazio ed i suoi compagni non dormivano frattanto. Informati da Roma di quanto vi accadeva e degli strepitosi preparativi che vi si facevano i quali, benché il governo cercasse di tenerne segreto lo scopo, erano senza dubbio al loro indirizzo, dapprima i nostri amici eseguirono una minuta esplorazione dei sotterranei conosciuti da Orazio e da taluno de' suoi, particolarmente dal vecchio Gasparo, gi
Ragionando sempre alla medesima guisa, ognuno dei cento milioni di cattolici, come ha diritto di pregare nel tempio, possiede pari diritto sul tempio, su la terra che lo sopporta, e sul paese che serve a mantenere il tempio e i sacerdoti; e siccome ognuno non può nè deve portarsene via un frammento, può impedire e deve, che altri se ne impadronisca. Così Roma, nel concetto dei Preti diventò, quasi Tebe dalle cento porte, o piuttosto una casa aperta a tutti i venti; le chiavi essi impugnano, non mica per chiudere, bensì sempre per tenerne spalancato lo ingresso; e perchè accogliemmo il Prete e lo nudrimmo, eccoci fatti una cosa nullius; siamo preda del primo occupante: noi respinti dal dominio di casa nostra, mentre in casa nostra hanno potest
I tempi intanto correvano per la Germania forti e calamitosi. In tutto quanto concerneva l'impero, o una parte di quello, tutto ciò che si riferiva ai principi, ai signori, agli Stati generali del regno, quanto aveva rapporto alle constituzioni, alle leggi, ai trattati di pace e di guerra, era stato sempre costume tenerne consiglio coi principi ed i deputati delle province cui più importasse l'esito della deliberazione. E dietro i loro suffragi ed il consenso dei popoli, emanavasi il decreto. Concorreva così, con la volont
Alla 2:ª poi e alla 3.ª questione risponde: Che il confessore si richiami alla mente l'adagio: le cose sante si devono trattare santamente; che ponderi bene le parole di S. Alfonso de' Liguori, uomo dotto ed espertissimo in tali cose, il quale così dice nella sua Pratica del Confessore §. 4, n.° 7: «Relativamente a certi peccati dei conjugi riguardato al debito coniugale, il confessore non è ordinariamente obbligato di tenerne speciale parola, nè conviene farne interrogazioni: a meno che non si tratti della moglie; per chiederle; nel modo il più modesto possibile se ella abbia reso il debito coniugale.... Sul resto, taccia; parli soltanto se sar
81 Credo che 'l resto di quel verno cose facesse degne di tenerne conto; ma fur sin a quel tempo sì nascose, che non è colpa mia s'or non le conto; perché Orlando a far l'opre virtuose, più che a narrarle poi, sempre era pronto: né mai fu alcun de li suoi fatti espresso, se non quando ebbe i testimoni appresso.
Nonpertanto, le danze, come soglionsi ora fare, sono sempre pericolose; perciò i confessori, i parroci e tutti coloro a cui è affidata la cura d'anime devono tenerne lontani, quanto più possono, i giovani d'ambo i sessi.
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