Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 22 luglio 2025
Non temi, prima di tua morte, infrangere il laccio d’oro che ti avvince agli uomini?... Chi lo squillo seguì del mio richiamo più non ritorna...»
»Una sera, mentre il marchese preludiava sul flauto diversi temi di Bellini, mia madre mi condusse in un gabinetto attiguo alla sala mi fece sedere sovra un divano, e accarezzandomi con insolita tenerezza, mi annunziò, che il marchese le aveva chiesto formalmente la mia mano.
Lo studio della lingua cosmica fa dunque parte del programma scolastico. Il fanciullo l'apprende dai cinque ai sette anni. A otto anni egli ne sa quanto basta per comporre i suoi temi in prosa ed in versi, e sostenere un dibattimento improvvisato dalla cattedra di eloquenza.
Italia aveva conquistato il suo capo nel nido di vipere che avvelenavano Roma da tanti secoli; era caduto il fulmine, e vi aveva incenerito persino gli acciai degli strumenti di tortura e di roghi. Vi era un governo di tutti e per tutti, non so se lo chiamassero Repubblicano, ma so che il tempio di Temi della vera funzionava egualmente per tutti.
CAPITANO. Se sei Cintio, non vo' nulla da te: che occasion mi desti di adirarmi mai teco? AMASIO. Desiavi le compagnie di tedeschi, di sguizzeri, di genti d'arme per azzuffarti con loro; or temi di me solo. CAPITANO. Tu non sei compagnie né di svizzeri né di tedeschi. Vien qui con un essercito e ti porrò in vero quanto n'ho detto. AMASIO. Fatti innanzi, ti dico.
SENECA Odo le grida di mossa plebe. OTTAV. Oimè! che fia? SENECA Che temi? Soli noi siam, che in questa orribil reggia paventar non dobbiamo... OTTAV. Ognor piú cresce il tumulto. Ahi me misera! in periglio forse è Neron... Ma chi vegg'io? SENECA Nerone; eccolo, e viene. OTTAV. Oh, di qual rabbia egli arde nei sanguinosi occhi feroci! Io tremo...
Non mi rispondi? seguitai, prendendole la mano ch'ella teneva abbandonata lungo il fianco. Tu non mi credi; tu hai perduto qualunque fede in me; tu temi ancora che io ti deluda; tu non osi di ridonarti perché pensi sempre a quella volta.... Sì, è vero: fu la più cruda delle mie infamie. Io n'ho rimorso come d'un delitto; e, anche se tu mi perdonerai, io non potrò mai perdonarmi. Ma non t'accorgesti tu che io ero malato, che io ero demente? Una maledizione mi perseguitava. E da quel giorno io non ebbi più un minuto di tregua, non ebbi più un intervallo di lucidezza. Non ti ricordi? Non ti ricordi? Tu, certo, sapevi che ero fuori di me, in uno stato di demenza; perché tu mi guardavi come si guarda un pazzo. Più d'una volta io sorpresi nel tuo sguardo una compassione penosa, non so che curiosit
Cerchi forse la pace?... O il glacïale Rude schiaffo dei venti? Nulla qui, nulla a soggiogarti vale? Che temi tu, se al buio ti cimenti? Di che razza sei tu, se non t’adombra Il velame dell’ombra? Nata alle aurore fiammeggianti e ai voli Dell’aquila fuggente, Nata a le vampe dei bollenti soli Sovra gli aurei deserti d’Oriente, Fra ciniche bestemmie e stanche fedi Un ideal tu chiedi!
« S. Leone emulator dell'apostolo ha detto: temete il Signore, onorate il re. Ma perchè tu non temi il Signore, credi di non onorar noi che siamo re. Tu pertanto che fosti maledetto e condannato dal concilio tenuto qui a Worms, discendi, abbandona una sede usurpata. Farem salire codesta cattedra da un altro, il quale non veli la prepotenza, l'orgoglio e l'ambizione col manto di religione, ed insegni la vera dottrina di carit
Non ne afferro la ragione. La si direbbe una dichiarazione di guerra. E perchè? Temi qualcosa da me? Che io mi possa mettere tra te e tuo marito? Perchè? Sei la compagna adorata dal fratello che amo. Il desiderio mio è di volerti bene.... Le tue parole mi hanno assai turbato, te lo confesso. Se fossi sospettoso le giudicherei imprudenti. Gli audaci sono sempre imprudenti.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca