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Aggiornato: 17 giugno 2025
Donna Rosalia la interruppe, e con accento appassionato: Ohimè! esclamò, guardate: io odio donna Maria perchè accolse il suo amore sapendo, ne sono sicura, che io lo amava; perchè me lo rapì.... Egli è più colpevole di lei, il so; eppure io non posso sentire accusarlo.... Tacete, donna Livia, tacete.... E se un solo istante io lo vedessi, se mi parlasse, io tutto perdonerei, perchè lo amo ancora....
Zitto, tacete, è lui. No. Silenzio... Era il Lautrec infatti; tutti si rimisero in quiete, in aspettazione di qualche gran cosa. Il Lautrec era manifestamente convulso, e gli balenava un raggio di terribil gioia tra ciglio e ciglio. Uscite tutti! tuonò poi con quella sua voce nasale, e piantandosi nel mezzo della sala. Nessuno al primo si mosse, tanto erano perplessi per la curiosit
Il Brigadiere Signor Commissario, quella guardia che dormiva era la guardia Fasanisi. Potevano essere circa le undici quando io attraversavo.... Il Commissario e Il Brigadiere Il Commissario Lo so. Tacete, ora. Oscar
Donna Livia, continuò l'ufficiale, non vi offendete, mai vi avrei riveduta.... però a voi ho pensato sempre.... Siete la donna, che amai sopra tutte.... Di voi serbai una memoria incantatrice.... Tacete, tacete.... Ve lo dissi, tutto è finito.... Voi voleste vedermi per giustificarvi, ed io per ottenere da voi una promessa! Quale? Che non vi batterete col duca.... Federico esitò.
La si dibatteva per divincolarsi; egli s'avviò verso la porta, trascinandola a forza dietro sè: Gina gettava grida di spavento e s'attaccava dall'uno all'altro a tutti i mobili della stanza. Tacete! tacete! le diceva sommesso il feroce. No, no, urlava essa: non voglio partire, voglio rimaner qui... Uccidetemi piuttosto.
Ad Arigna ed anche qui in valle di Bondione le valanghe hanno sepolto diversi viandanti. Poveri cristiani, che catastrofe! Vergine santa, Carolina, tacete per carit
Comprendete, continuò la vedova, tra la sorpresa ed il timore, come la sola speranza di render felice la figlia del migliore amico che abbia avuto al mondo, potè persuadermi a mostrarvi questa lettera;... ma perchè tacete? Non comprendete quanto mi è costato il permettervi di leggerla? E con qualche veemenza la tolse al nipote, che la lasciò fare: sembrava pietrificato.
Ma lo sarò fra breve: son venuto qui per questo. Donna Maria rabbrividì. Che dite? balbettò. Che siete una intrigante una creatura spregevole, un mostro.... Ella ebbe paura davvero; ma cercò superarsi. Che modo di favellare è questo? Donna Livia.... Tacete.... non profferite un nome, che le vostre labbra contaminerebbero. E guardò la sorella in modo, che le fece agghiacciare il sangue.
Per finirla, apriti il petto, mostragli il cor tuo in scambio del mio; ché sapendo egli il cor mio, vedendo il tuo vederá appunto il mio. MASTICA. Tacete, che s'apre la porta del capitan Mastrilogo o Trasilogo, e vien fuori: che non ci senta parlare di queste cose. OLIMPIA. Aggiongivi altro tanto del tuo, Mastica, sai. MASTICA. Será bene se gli dirò la metá di quanto m'avete detto.
ATTILIO. Io stimo che i nostri travagli abbino gran somiglianza e corrispondenza fra loro; ma accioché io non mi doglia di voi di quello che voi vi dolete di me, vi narrerò il tutto, e vederete che, se voi avete ragione, io non ho il torto. TRINCA. Signor Erotico, se voi non tacete, e voi, padrone, non scoprite il fatto, consumaremo il giorno; e noi abbiamo carestia di tempo.
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