Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 11 giugno 2025
Ed elli a me, come persona accorta: <<Qui si convien lasciare ogne sospetto; ogne vilta` convien che qui sia morta. Noi siam venuti al loco ov'i' t'ho detto che tu vedrai le genti dolorose c'hanno perduto il ben de l'intelletto>>. E poi che la sua mano a la mia puose con lieto volto, ond'io mi confortai, mi mise dentro a le segrete cose.
Questi sonno quelli primi che hanno lagrime di morte, de' quali Io t'ho decto e dirò. Ora comincia a vedere le lagrime che cominciano a dare vita, cioè di coloro che, cognoscendo le colpe loro, per timore della pena cominciano a piangere.
Ond'io son senza; e, per trattare or questa tua impresa, non lavoro o faccio niente; e cosí non guadagno: onde conviene alfin ch'io stenti. Di darti fastidio a me ne incresce. Abbimi per iscusa che 'l bisogno mi fa forse far quello che non feci mai piú. CRISAULO. Basta. T'ho inteso.
Ma eccola dinanzi la porta: o voi, prendetela e di peso menatela in questa camera terrena. GERASTO. Toglietela! che fate? ESSANDRO. Che volete da me infelice? chi sète voi? GERASTO. Infelice son io che muoio di rabbia per amor tuo. ESSANDRO. In che t'ho offeso? GERASTO. Non meritava la conscienza che ho in te, che mi avessi cosí ingannato.
Hai detto di odiarmi: ma vorrei sapere perchè mi odii? Non t'ho io sempre beneficata? disse la principessa, che ardeva di collera.
GERASTO. T'ho visto con gli occhi miei che lo tocchi e cenni, e mi hai fatto entrar in maggior suspetto. Vien qui, uomo da bene: chi invia queste vesti? TOFANO. Io, quando questa mattina..., subito che.... GERASTO. Che quando, che mattina, che subito? Vai pensando qualche trappola! PANURGO. Io dico... TOFANO. Lascia dire a me. GERASTO. Taci tu; di' tu: lo vo' intendere da lui non da te.
Guarda che tu non esca mai della cella del cognoscimento di te; ma in questa cella conserva e spende il tesoro che Io t'ho dato. Il quale è una doctrina di veritá, fondata in su la viva pietra, Cristo dolce Iesú, vestita di luce che discerne la tenebre. Di questa ti veste, dilectissima e dolcissima figliuola, in veritá.
Ma sì.... Che cos'è la religione senza preti, senza chiese, senza cerimonie?... Però oggi hai rotto il ghiaccio, e ci verremo ancora insieme a San Marco.... Ah se tu mi permettessi di presentarti un sacerdote di mia conoscenza.... un teologo.... Per amor del cielo! Ieri il medico, oggi il prete. Mi consideri bell'e spacciata. Dio me ne guardi.... T'ho consigliato anche un marito.... Dunque....
Sí che vedi ch'Io t'ho mostrata la veritá e mostrata la bugia: cioè la via mia che è veritá e quella del dimonio che è bugia. Come per ciascuna di queste due strade si va con fadiga, cioè per lo ponte e per lo fiume. E del dilecto che l'anima sente in andare per lo ponte. Queste sonno due strade, e per ciascuna si passa con fadiga.
Repetizione in somma de le predecte cose, con una agiunta sopra la reprensione del proximo. Ora t'ho decto, carissima figliuola, satisfacendo al desiderio tuo e dichiaratati di quello che mi dimandasti, cioè in che modo tu debbi riprendere il proximo tuo, acciò che tu non sia ingannata dal dimonio né dal tuo basso vedere.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca