United States or Gibraltar ? Vote for the TOP Country of the Week !


La curiositá della natura lo spinge all'uscio; il carantano ha offerto; entra ed iscopre con stupor davante spettacol del casotto il gran Morgante. Il Pulci in modo arcano lasciò scritto che pel morso d'un granchio egli era morto; ma per allegoria s'intenda il vitto d'un casotto, e il suo fine un tristo porto. Orlando fuor di , dal duol trafitto, gridò: Fortuna, è troppo grave il torto!

Trascorre il tempo, e tra l'arene altieri Diedero di virtute eccelsi segni, E ne i giorni de l'ozio, e nei guerrieri Di non usata gloria apparver degni; Forti di braccio e sovra i piè leggieri Rivolsero in stupor d'Elide i regni; Fier lottatori, e fur sue glorie note De gli aurei carri in raggirar le rote.

veggendo Roma e l’ardüa sua opra, stupefaciensi, quando Laterano a le cose mortali andò di sopra; ïo, che al divino da l’umano, a l’etterno dal tempo era venuto, e di Fiorenza in popol giusto e sano, di che stupor dovea esser compiuto! Certo tra esso e ’l gaudio mi facea libito non udire e starmi muto.

tanto pareva gia` inver' la sera essere al sol del suo corso rimaso; vespero la`, e qui mezza notte era. E i raggi ne ferien per mezzo 'l naso, perche' per noi girato era si` 'l monte, che gia` dritti andavamo inver' l'occaso, quand'io senti' a me gravar la fronte a lo splendore assai piu` che di prima, e stupor m'eran le cose non conte;

Allora a un punto Di Turenna balzò l'Ombra, e il rattenne, Gridando: Il fatal non è ancor giunto! Si volse il duce, il fier caval contenne, D'ira non men che di stupor compunto, E, tu chi sei? sclamò: sotto ai miei sguardi Cadono i prodi, e non vuo' giunger tardi.

53 Non mai con tanto gaudio o stupor tanto levò gli occhi al figliuolo alcuna madre, ch'avea per morto sospirato e pianto, poi che senza esso udì tornar le squadre; con quanto gaudio il Saracin, con quanto stupor l'alta presenza e le leggiadre maniere, e il vero angelico sembiante, improviso apparir si vide inante.

E lo spirito mio, che gia` cotanto tempo era stato ch'a la sua presenza non era di stupor, tremando, affranto, sanza de li occhi aver piu` conoscenza, per occulta virtu` che da lei mosse, d'antico amor senti` la gran potenza. Tosto che ne la vista mi percosse l'alta virtu` che gia` m'avea trafitto prima ch'io fuor di puerizia fosse,

La mia bocca mutevole in un’ora ebbe note di gioja e d’innocenza, e lo stupor del sonno e la scïenza del male, e l’urlo tragico che implora. A me ogni sera rinnovò l’incanto d’esser diversa, di scordare il mio sogno per altri sogni, il pianto mio per l’aspra volutt

Quale stupor, se pienamente spanta D'un diletto figliuolo entro lo spirito Alta fiamma si sia di madre santa? D'uomini gravi assidua Cura in noi del sapere i germi pianta, Ma niuna cura è guida al cor del giovine Come riso gentil di madre santa.

Immenso, orrendo Ne la vittoria sua Teuta procede, E i vinti eroi, che maledían morendo, Strazia co'l ferro, e calpesta co'l piede. Piega intanto il vessil franco, e tremendo Piega, e fiammeggia, e n'ha stupor chi il vede; Piega, si avvolge, al suol lento declina Qual cometa, che volga a la marina.