Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 6 giugno 2025
Ella? O che vuoi che le ne importi? Tu che studi quel corpo celeste (e non si può negare che lo sia) hai forse trovato che abbia una densit
Fu detto che nelle aule saliche di Carlo Magno, il numero delle amanti regali pareggiasse quello degl'insetti in un bel giorno d'estate. E la cronaca pretende, che il conte Galeazzo avesse fatto degli studi forti su Carlo Magno, e fosse preso dal contagioso desiderio d'imitarlo.
Ma egli mi fa star l'animo non so come suspetto, per esser stato avisato che non attende agli studi altrimente ma si sia dato agli amori; e questa mattina giongendo in Salerno mi fu detto che allora era partito per Napoli.
In questo indirizzo sono infatti rivolti i più recenti studi sull'argomento, i quali io mi propongo di qui riassumere il più che potrò brevemente e chiaramente, cercando di evitare, dove potrò, la terminologia e i simboli matematici e meteorologici, che son pur necessari a una discussione rigorosa, ma che spauriscono, e talvolta insospettiscono coloro che non sono iniziati a usarne anche in forma elementare.
Per quanto lontani d'indole e di studi, o forse appunto per questo, la loro buona amicizia era andata crescendo col tempo e colla distanza, che è, come vuole il proverbio, il vento che fa crescere la fiamma.
A qualcuna di quelle finestre appariva talvolta una donna, cui si leggeva in faccia lo sconsolato pensiero di trovar quella casa troppo vasta per la sua poca famiglia; e i popolani della via la salutavano con rispettosa dimestichezza. Essi la chiamavano la vedova, e i ricchi la signora Maddalena. Aveva cinquant'anni, e mostrava la sessantina, sebbene i suoi capelli fossero ancora neri, e le pendessero dalle tempia due riccioloni, che nella sua giovinezza dovevano essere stati una leggiadria. Ma le guancie attenuate, alcune rughe della fronte, il pallore delle labbra, e più di tutto il portamento della persona scemata; le davano quelle apparenze che fanno pensare al sepolcro. Essa non era nata a D...... ma dall'altra vallata della Bormida, come da terra straniera, ve l'aveva condotta sposa giovanissima il padrone di quella casa; col quale erano vissuti sempre d'un animo e d'un cuore; e morendo la lasciava con un figliuolo che nel 1794 aveva venticinque anni. Questo giovane, venuto su bello e vigoroso, era stato avviato a modo negli studi di latinit
GIULIA a Nennele. Helmer Strile. A Helmer. La figlia di mio marito. Sapete che mi hanno mandato indietro tutti gli studi? Vengo appunto per questo. Dove sono? Eccoli. Conduce Helmer presso la credenza. GIOVANNI piano a Nennele. Maestro di che? NENNELE c. s. È un pittore. Si danno di maestro fra di loro. È gi
A dodici anni sapeva fare dei versi; tanto che, venendo a passare nel villaggio il sotto-intendente di Gerusalemme e prefetto degli studi, cavaliere Ponzio Pilato, Giudaino ebbe l'incarico di complimentarlo con un'ode saffica latina.
Altri dormiro, ed altri ster vegghianti, compartendo tra lor gli ozi e gli studi; spesso guardando, e pur con l' arme indosso, se l'oriente ancor si facea rosso.
L'istituto esisteva fin dal 1740, ma per difetto di concorrenti aveva vissuto una vita stentata ed anemica fino al 1784, perchè la massa dei Dalmati aspiranti ai gradi dell'esercito preferiva la via più lunga ma più avventurosa del servizio anfibio sui pubblici legni e verso i confini turcheschi, a quella più tediosa e nuova degli studî e dei riparti d'istruzione.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca