Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 27 giugno 2025
Il dottor Q... entrò, fece un saluto cortese col capo, e senza perdersi in parole inutili, sciolse egli stesso la benda del cieco per esaminarne gli occhi alla luce della finestra. Perfino il cuore di Agenore batteva affrettato. Ernesta collo sguardo intento spiava una buona novella, un incoraggiamento, una speranza sulla faccia del dottore, il quale rimase impassibile e sereno.
Scappaste da Roma così senza neanche lasciarci un biglietto: che cosa fu? Bice, alla quale aveva frattanto stretto la mano in silenzio, pallida anch'essa e coi grandi occhi dilatati, spiava la sua risposta; mentre il dottor Ambrosi col mal umore affettuoso dei vecchi sembrava tener il broncio alle due signore per esser rimaste tanto assenti.
In questo punto una testa fa capolino dall'uscio; è il conte Alberto Sampieri. L'infame per meglio riuscire nel suo tradimento aveva mescolato all'acqua trangugiata dalla biondina dell'oppio e delirante di gioia spiava dalla serratura i repentini ed ineluttabili effetti del narcotico.
»Il conte non aveva proferito parola durante la passeggiata e frattanto la mia mente fantastica si era smarrita nel prediletto sentiero delle rimembranze... Io dimenticava di aver al fianco un nemico, un cospiratore, il quale spiava il buon momento per aprirsi una breccia nella mia virtù!... Troppo tardi me ne sovenni, quando, seduti nel misterioso boschetto, il conte prese la mia mano, la portò con violenza alle labbra, e gettandosi alle mie ginocchia...
Dove sono? Sul terrazzo. Vicino a lui, piano, rapida. E tu perchè stai qui? Bada, non è cieco, nè sordo, quello! Osserva tutto! Non mi toglie mai gli occhi di dosso. Vuoi che sospetti? Ma che! Sei pazza! Pazza! È un militare, un pedante.... Uff! che tegola! Bisogna stare in guardia. Vattene, adesso!... Eccolo, vedi, mi spiava attraverso i vetri. Si dirige al terrazzo. Senti....
Egli spiava di continuo la bella donna perchè voleva impossessarsi di un segreto, credendo che il possesso di un segreto sia sempre un capitale che un giorno o l'altro si può rendere fruttifero, e quella sera della festa, appena potè abbandonare il suo posto di ricevimento, non la perdè un momento di vista, ora col pretesto di aiutarla nel dare il thè, ora per mantenersi vicino alle signore che le facevano corona.
A casa, spiava, tremava quando arrivava il postino. Alla Gazzetta Lombarda aspettava sempre il cupo tuc-tuc della gamba di Taddeo, che arrivasse con un biglietto. A condurlo dall'avvocato, a spingerlo a fare quell'intimazione delle ventimila lire, era stato Paolo Jona.
Egli sospettava dunque tutto, spiava e studiava tutti gli sguardi, ascoltava tutte le parole bisbigliate, osservava tutti i passi e tutto ciò che lo circondava, dormiva poco, si svegliava a sobbalzo al minimo rumore, mangiava e beveva tremando, parlava di raro, fuggiva il consorzio dei suoi confratelli ed accelerava la sua messa in libert
Federico cercava di persuadere mia madre a uscire dalla stanza. Ma ella si chinava sul viso di Raimondo, fin quasi a toccarlo; spiava ogni segno. Una delle sue lacrime cadeva sul capo adorato. Ella subito l'asciugava col fazzoletto, ma s'accorgeva che nel cranio la fontanella s'era abbassata, era divenuta cava. Guardate, dottore! gridava esterrefatta.
I vaporetti, le barche, raccolte per la serenata, tornando a riva passarono dinanzi a la casetta dello scoglio. La luce dei palloncini colorati entrò nella camera dell'inferma illuminandola fantasticamente. Presso il letto, suor Teresa, inginocchiata, con la testa nelle mani, pregava. Il medico, con il capo sporgente sopra la malata, ne spiava con ansia il respiro ormai regolare.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca