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Ma se io esco di qui gli è per recarmi subito al tribunale, e sapete cosa romba sul capo a quel povero Alberto Sampieri? o la morte od una perpetua prigionia.... l'ignominia sempre.

Fra questi nobili patrioti era il conte Sampieri. Amantissimo della patria, di carattere energico ed intraprendente, di bello ingegno si era fatto nel 1764 iniziatore d'un comitato segreto scopo del quale far pratiche con Carlo Emanuele III Duca di Piemonte, onde unire colla rivoluzione la Lombardia a quella provincia.

Adunque la cosa è combinata, proseguì Sampieri col tuono di chi non ammette repliche. Sabato alle due di notte la fanciulla nel mio castello di Magenta, qualunque sieno i mezzi, anche i meno prudenti. Guai s'io dovessi attenderla invano.... E gli occhi del conte ebbero un lampo terribile. Per tutti i diavoli dell'inferno, signor padrone, ella sar

Infatti Sampieri alzò la fronte; vi si scorgeva impresse le traccie d'una lotta crudele combattuta internamente. Che fai Marco, gridò dispettoso, ritirati e non mi seccare più oltre. Signor conte, belò umile il servo... Vattene in tua malora, urlò Sampieri. Gli è... E che, non obbedisci? bada Marco... I suoi occhi scintillavano di rabbia.

Pasquale Paoli esigliò in Inghilterra nel 1769 e Sampieri trovò una morte gloriosa sui campi di battaglia. Il conte milanese morendo abbandonava per sempre una moglie adorata e due figli ancor di giovane et

Il conte Sampieri istrutto nelle discipline militari ed amico personale di Pasquale Paoli che seppe apprezzare l'esule patriota, occupò un posto importante nella sollevazione della Corsica; ma sconsideratamente Genova con turpe mercato cedette l'isola al governo di Francia e gl'insorti non poterono allora resistere alle preponderanti forze francesi.

Carlo Emanuele nobilissimo principe, cui ne fu in ogni tempo feconda la stirpe di Savoja, non aspettava che un moto per muovere alla testa de' suoi piemontesi in ajuto ai fratelli lombardi, ma sventuratamente alla vigilia del gran giorno la congiura venne scoperta e soffocata nel sangue. Sampieri fuggì in Corsica; fu nel 1765. In quell'isola gi

Gli altri due, Tonio e Piero, giovani poco più che ventenni e capaci d'ogni vilissima azione, trovano alloggio e nutrimento presso il conte Sampieri, servendolo in ogni suo delittuoso capriccio.

Se Giuda pel suo tradimento fu tormentato settanta volte, tu lo sarai settanta volte sette. Aspettato con ansia indicibile dal conte Alberto Sampieri, arrivò finalmente quel sabato fatale che doveva portare la disperazione nel cuore d'una povera creatura.

S'aggiungeva inoltro che in quanto al fratello di lui Alberto Sampieri giacendo tuttavia sotto la grave accusa di omicida e non lo potendosi assolvere senza ledere quelle leggi la di cui maest