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Aggiornato: 12 giugno 2025


«Oh! sclamò il frate dunque c'è a mezzo qualche seria faccenda? «Seria! altro che seria! proseguì sospirando il signor Fedele, che stato in forse quei pochi momenti, aveva deciso di confidarsi al frate delle cose di casa sua: i figliuoli de' nostri tempi, non obbediscono più i loro padri, e il mondo va per la via torta....

Il duca Prospero, invece, dava il braccio alla Giulia e le confidava, sospirando, di essere un marito infelice: sua moglie, la Madonna di neve, non sapeva comprenderlo e tanto meno apprezzarlo. Maria e Giorgio venivano gli ultimi, un po' discosti dagli altri, perchè Maria, più debole, si stancava più presto.

Sorrisi alla stranezza di queste parole. Oimè interruppe sospirando per quanto vi paia esagerato il mio dire, non è che troppo vero e il cielo tolga che voi stesso ne facciate esperienza, poichè ripensando forse a questo vecchio che vi parla, vi farete persuaso come nella vita non vi abbia altro di generoso e di nobile, che la fede balda ed ingenua dei primi anni. E siccome io non rispondeva.

E l'amano o piuttosto la desiderano finchè è giovane e bella; sprezzandola appena cade sul suo capo la prima neve o compare sul volto la prima ruga. Essi sono tutti del parere di quel loro collega, che un giorno diceva sospirando: Perchè mai quando la moglie ha quarant'anni, non si può congedarla per prenderne due che abbiano vent'anni ciascuna?

Perchè la mandi via? chiese Leonardo, e udendo il passo della moglie che si allontanava, stette in ascolto finchè fu uscita, poi disse sospirando: Che cosa vuoi da me ora? La lingua disse il medico. Leonardo cavò la lingua. Come ti senti? Bene. Saprai resistere ad una commozione? . Ebbene, allora sappi che io ti ho ingannato..., ho detto tutto a tua moglie. Ah!

Il nome del signor Prospero, come potete immaginare, era stampato; il resto era fatto a penna, e con una leggiadra mano di scritto, che non doveva esser quella del signor Prospero. Ah serafino! serafino! esclamò il padre Anacleto, sospirando, poi ch'ebbe letto due volte. Non era più il caso di aspettare un sonno che per tutta notte non aveva voluto scendere sulle ciglia del padre Anacleto.

Chi ne ha. E a chi le rivendevi? Oh bella!... a chi non ne ha. La mattina incontra un antico condiscepolo e gli stringe la mano silenzioso, tenendo gli occhi a terra e sospirando a mantice. Che hai, Giacinto? Eh, ho che certe cose non succedono che a me. Qualche disgrazia in famiglia! Peggio: stamane ho perduto in borsa ventimila lire.

"Nella nostra, c'era alla fine del programma: 'EXTRA: Francese, musica, e bucato." "Ma non ne avevate bisogno," disse Alice; "voi vivevate nel fondo del mare." "Non ho avuto mai mezzi per impararlo," soggiunse sospirando la Falsa-Testuggine. "Così seguii soltanto i corsi ordinarii." "Cioè?" domandò Alice.

Poi ch'ebbe sospirando il capo mosso, <<A cio` non fu' io sol>>, disse, <<ne' certo sanza cagion con li altri sarei mosso. Ma fu' io solo, la` dove sofferto fu per ciascun di torre via Fiorenza, colui che la difesi a viso aperto>>. <<Deh, se riposi mai vostra semenza>>, prega' io lui, <<solvetemi quel nodo che qui ha 'nviluppata mia sentenza.

Per fermo, madama replicò Maud sospirando. è Dio che io mi accusi. Però, come avviene che Iddio il quale alimenta così amorosamente gli uccelli del cielo; che d

Parola Del Giorno

prorruppe

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