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Al voto! al voto! mormorava, tutto rubicondo l'auditore Pantellini girando attorno gli occhi, che dardeggiavano sotto le folte sopracciglia grigie. Gli pareva di esser certo di aver guadagnato il Collegio, di averli tirati quasi tutti dalla sua. Sul primo quesito in genere non ci furono negative. Naturalmente nessuno degli auditori poteva pensare a negare che il pittore Gandi fosse stato ferito.

Io non so, Aloise, se tu abbia mai considerato quel naso di purissima forma greca, le grandi sopracciglia, e quei candidi denti e le labbra che paiono di corallo tenero....

È vero; lei e Flopi han da dirsi qualche cosa di meglio, mormorò. Caro conte, osservò Loredana, corrugando le sopracciglia, sa che io detesto i sottintesi. Non ci sono sottintesi; dicevo una verit

Battista era uomo che capiva il latino; però, sebbene intendesse dove l'altro voleva andare a battere, stette saldo e rispose: O perchè non può Ella dirmele qui? Io ho da assistere il padrone, e non posso venire da Lei. Non potete? disse ironicamente il padre Bonaventura, aggrottando le sopracciglia. Non posso, ripetè Battista, rizzando il capo e facendo il muso lungo una spanna.

Ora hai il sangue del viso trasparente come quando si guarda una mano contro il sole. La Rondine. Sei tu bella. Non t’ho mai vista così. Mortella. Come puoi dir questo, Rondinina? La Rondine. Forse è la luce. Oggi c’è non so che altra luce. Non vedi? Pare che tutto cambii. Ora scopro che hai le sopracciglia più folte. Si congiungono quasi. Come ti sei fatta seria, sparvieretta!

Avete lasciato prender radice ai cattivi istinti, compare Saverio; e ora, Dio non voglia che sia troppo tardi! Lo zio Saverio lo guardava tutto sgomento, e a bocca aperta: don Francesco strinse le sopracciglia, e stette a pensare. Via mandiamolo a Bronte, e facciamolo prete, disse a un tratto. E impietosito della cera che seguitava a fare il vecchio, cercò di consolarlo.

Volto duro come intagliato in pietra serena: occhi sanguigni infossati sotto sopracciglia irsute, più che ad altro somiglianti a lupi dentro la lana; voce cupa e arrotata. Siamo sempre vivi, gli domandò il Conte sorridendo. Eh! proprio per miracolo di san Niccola. Dopo l'ultimo ammazzamento, che commisi per vostra Eccellenza... Che vai tu farneticando, Olimpio?

I mariti in collera son tutti così, bestie feroci; e guai ad essere graziosi, cortesi, galanti, quando essi hanno le sopracciglia aggrondate.

E allora...? Volete lasciarla qui? chiese il Selvaggio. No, disse Nancy. Volete condurla via? No, disse Nancy. E allora...? Nancy alzò lo sguardo, turbato sotto le alate sopracciglia, sul viso calmo e forte di lui. Aiutatemi, disse. Egli terminò di fumare il suo sigaro senza parlare. Poi la aiutò. La guardò bene in viso coi suoi chiari occhi sicuri, mentre le parlava.

Rosa Mila poteva avere circa venticinque anni. Era una donna fiorita, di carnagione chiara, con la fronte un po’ bassa, le sopracciglia lungamente arcuate, li occhi grigi e larghi e nell’iride variegati come agate. Possedendo in grande abbondanza capelli, ella quasi sempre aveva la nuca e le tempie e li occhi nascosti da molte ciocche ribelli. In tutta la persona le splendeva una certa nitidezza di sanit