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Aggiornato: 13 giugno 2025
Perdonatemi fece lui, levandole in faccia gli occhi supplichevoli. Amico, non ho nulla da perdonarvi disse Paola, soavemente. Sono un brutale: voi siete buona. No, no e fece per ritirarsi. Non restate mai un momento accanto a me mormorò lui con voce di pianto. Non posso, amico: questi signori hanno bisogno di fumare. Ecco il mio marito senza sigarette....
40 Pensoso più d'un'ora a capo basso stette, Signore, il cavallier dolente; poi cominciò con suono afflitto e lasso a lamentarsi sì soavemente, ch'avrebbe di piet
S'aprì la notte cupa appiè del muro, e tu apparisti, soavemente sbocciata vicino a me, bianca e pura in mezzo alle tenebre, vacillando quasi ai consigli della brezza notturna!... E tutto fu abolito intorno a me, e il mio sogno infranse il mondo con un sol colpo d'ala!
Poichè si ricordi che il suo autore nato cinquecento anni prima di noi fu quegli che cooperò a prepararci questa lingua così ricca, così soavemente bella, che è perfino peccato che certuni ne facciano un uso indegno. Il maggiordomo non comprese niente e continuava a rimanere a bocca aperta cogli occhi fissi sulla bella giovinetta.
Pero` con ambo le braccia mi prese; e poi che tutto su mi s'ebbe al petto, rimonto` per la via onde discese. Ne' si stanco` d'avermi a se' distretto, si` men porto` sovra 'l colmo de l'arco che dal quarto al quinto argine e` tragetto. Quivi soavemente spuose il carco, soave per lo scoglio sconcio ed erto che sarebbe a le capre duro varco. Indi un altro vallon mi fu scoperto. Inferno: Canto XX
Or mentre il suo fratel söavemente Per sì fatta cagion mena la vita; Ecco caso avvenire, onde repente Sommerse tutti noi pena infinita: Un giorno in Prusia la più nobil gente Ottoman lieto a festeggiare invita, Bramoso d'onorar duci fenici Ch'indi facean cammin sì come amici.
Essa ripeteva piano quel nome mille volte al giorno, e chiudendo gli occhi, tentava rievocare il visino allettatore e i ricci neri ondeggianti al sommo della vaga testolina. Le pareva di sentire un vuoto, quasi doloroso, nelle mani febbrili, per la smania di stringere in esse quelle morbide mani infantili che in passato si erano così soavemente aggrappate a lei. La signora Avory la consolava.
Ohi ombre vane, fuor che ne l'aspetto! tre volte dietro a lei le mani avvinsi, e tante mi tornai con esse al petto. Di maraviglia, credo, mi dipinsi; per che l'ombra sorrise e si ritrasse, e io, seguendo lei, oltre mi pinsi. Soavemente disse ch'io posasse; allor conobbi chi era, e pregai che, per parlarmi, un poco s'arrestasse.
Cosí gli scritti del dotto richiamano soavemente alla memoria de' suoi amici lui medesimo e la sua conversazione.
Quelle lagrime che vedeva correre sulle guancie di lei scendevano fino in fondo al suo proprio cuore, calmando soavemente l'atroce febbre da cui era arso. Finita la lotta! Aveva tentato l'impossibile. Ora era vinto... vinto e felice. Le si accostò: la prese per le braccia, l'attirò a sè. Non piangere, Cristina!... Non ho voluto offenderti, sai?... Ti amo!
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