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Aggiornato: 10 luglio 2025
Inoltre, gli spropositi che avete detto in quella colonna e mezzo, scusate, sono così grossi che non è possibile ridere; tanto più che questa volta voi vi date l'aria di parlare sul serio, e l'occasione che vi porse il pretesto di scrivere quella tirata è serissima davvero. I veri siciliani sono questi qui, questi dei telegrammi della Stefani!
In fede mia, non ne potevo più. Immaginate che non posso soffrire i preti. Scusate, generale, ma allora.... Volete domandarmi perchè li ricevo? In verit
Scusate signore, osservò Nicodemo, non è la provvidenza, sono io che in riguardo alla intensa amicizia che da tanti anni mi lega con nodo dolcissimo al... Non bisogna perder tempo zio mio, interruppe Flavio, è necessario presentarsi subito ai tribunali e giacchè ne avete il diritto invocare un processo che vi restituisca l'onore così ingiustamente rapito.
E se ciò non basta, ha cura di chiedere ogni cinque minuti: Scusate, signori: non vi sembra di sentire una gran puzza di gaz?
Bravo! e dovrò dirtelo io? Ma dopo tutto, perchè no? In una casa privata, no certo, che sarebbe poco prudente consiglio. E questo mi fa pensare che la madre non c'entra, o soltanto (scusate la ripetizione) di sbieco. La madre, che ha cercato di occultare per oltre diciott'anni il suo peccato, non sar
Son gusti.... Se poteste risuscitarla, capirei.... E, scusate, non avete mangiato oggi? Ho preso qui due tazze di brodo.... Mezz'ora fa il vostro servitore mi ha portato spontaneamente un caffè.... Anzi gli son grato.... Il barone Venosti Flavi, poichè il signore in soprabito non era altri che lui, depose il cappello e i guanti e si avvicinò alla stufa. Diamine, è fredda. Non ci avevo badato.
Bertoldo (guardando). Quella lì? Eh, mi sembra, scusate, prima di tutto una bella stonatura: due quadri moderni qua in mezzo a tutta questa rispettabile antichit
Una lettera suggellata. Ah! è di mio nipote... Me l'ha consegnata il fattorino mentre entravo da voi... Qualche appello alla borsa. Leggetela e... datemi quei fogli... Permettete? Ah! l'imbecille! Che cos'è stato? Scusate... (Legge con più avidit
Laggiù, in quella pianura. In una notte come questa? No, in un'alba freddissima. Perchè lo hanno ucciso? Perchè aveva ucciso. Voi mi dite sempre delle cose tristi ella osservò malinconicamente, con un lagno infantile. Ho torto confessò lui anche questa bell'ora dev'essere guastata. Scusate, cara. Vi assicurò che sono molto infelice. E perchè? ella chiese, curvandosi a interrogare il suo volto.
No, no, non ho più nulla a dire. Scusate, Teresita, io non son più degno di accostarmi a una donna.... Si ritira qualche passo per andar via. Non andate in collera per quello che vi ho detto. Vi domando scusa se vi ho offeso. Sedetevi, ragioniamo. Accettate almeno un bicchierino di vermouth.... Toglie da uno stipo una bottiglia di cristallo e offre un bicchierino a Nicolò. NICOL
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