United States or Bahrain ? Vote for the TOP Country of the Week !


Dispergonsi le squadre, ogni speranza Ch'eser possa ne i grandi ecco s'atterra; E l'istesso Ottoman nulla s'avanza, Cotanto sorge un sol Cristiano in guerra; Chi gli presta il valor? tale possanza Può dargli spirto che nel ciel si serra? Ma se pure egli è Dio, che l'onora, Non rimaniam di bestemmiarlo ogn'ora.

Ella quì tacque, e lagrimosa il ciglio S'atterra, e verso Dio manda preghiere; Ed a ben molte fe' mutar consiglio Di più trovar le combattute schiere. Ma la Spartana nel mortal periglio Tien fermo non per tanto il suo volere, Ratto movendo il piè ver la muraglia, Per col

Quel che piu` basso tra costor s'atterra, guardando in suso, e` Guiglielmo marchese, per cui e Alessandria e la sua guerra fa pianger Monferrato e Canavese>>. Purgatorio: Canto VIII Era gia` l'ora che volge il disio ai navicanti e 'ntenerisce il core lo di` c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more;

Quivi e` la sapienza e la possanza ch'apri` le strade tra 'l cielo e la terra, onde fu gia` si` lunga disianza>>. Come foco di nube si diserra per dilatarsi si` che non vi cape, e fuor di sua natura in giu` s'atterra, la mente mia cosi`, tra quelle dape fatta piu` grande, di se' stessa uscio, e che si fesse rimembrar non sape.

Quivi e` la sapienza e la possanza ch'apri` le strade tra 'l cielo e la terra, onde fu gia` si` lunga disianza>>. Come foco di nube si diserra per dilatarsi si` che non vi cape, e fuor di sua natura in giu` s'atterra, la mente mia cosi`, tra quelle dape fatta piu` grande, di se' stessa uscio, e che si fesse rimembrar non sape.

Or l'Italico Re lunga dimora Quivi fa cinto de' baron più noti Inginocchiato, e la grande ostia adora, Fisso nel suo Signor gli occhi devoti; Da lunge il vulgo; ed ei s'atterra ancora A Dio sciogliendo, o confermando i voti Nel risco fatti de la patria; intanto Ergeasi al Ciel de' Sacerdoti il canto.

Ed a te pur, Fortunula immortale, La fronte mia s'atterra. Deh! chi sar

Corre il buon servo, ed al tiranno avante S'atterra; ei l'alza, e la sinistra pone Sul caro tergo; indi in real sembiante Incomincia con lui grave sermone: Sultana, come donna, e come amante, Ha de' sospetti suoi molta cagione, Ma perch'al suo voler pronto m'inchini Aggiunge segni, e messaggier divini.

Donami quell'amor, ma il dona insieme A chi meco vïaggia sulla terra: Fra gl'inamanti cuori il cuor mio geme E impicciolisce, e sua virtù s'atterra; Fra i malignanti cuori il cuor mio freme, E orgoglio oppone a orgoglio, e guerra a guerra Fra gli odii altrui l'anima mia è infeconda; D'alti esempi d'amor, deh, la circonda!

Quel che piu` basso tra costor s'atterra, guardando in suso, e` Guiglielmo marchese, per cui e Alessandria e la sua guerra fa pianger Monferrato e Canavese>>. Purgatorio: Canto VIII Era gia` l'ora che volge il disio ai navicanti e 'ntenerisce il core lo di` c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more;