Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 13 ottobre 2025


E s'io non fossi impedito dal sasso che la cervice mia superba doma, onde portar convienmi il viso basso, cotesti, ch'ancor vive e non si noma, guardere' io, per veder s'i' 'l conosco, e per farlo pietoso a questa soma. Io fui latino e nato d'un gran Tosco: Guiglielmo Aldobrandesco fu mio padre; non so se 'l nome suo gia` mai fu vosco.

31 Ben mi duol che celar t'abbi voluto da me, che sai s'io ti son vero amico, non sol dipoi ch'io ti son tenuto, che mai dal nodo tuo non mi districo, ma fin allora ch'avrei causa avuto d'esserti sempre capital nimico; e dèi sperar ch'io sia per darti aita con l'aver, con gli amici e con la vita.

S'io non avessi saputo nulla delle speranze di V. S., dei pericoli che la minacciavano.... Oh, .disse il marchese, lasciami mi po' di raccoglimento. La morte della principessa mi contrista... essa fa sempre buona per me... una martire.... E concedeva un vero rimpianto alla memoria della gentildonna.

Ei le sue rime del bel nome ch'io canto ha fatte adorne. T. Tu di', s'io non m'inganno, di colui ch'un tempo parlar feo le nostre Muse con quelle leggi e con quelle misure, che gi

Come anima gentil, che non fa scusa, ma fa sua voglia de la voglia altrui tosto che e` per segno fuor dischiusa; cosi`, poi che da essa preso fui, la bella donna mossesi, e a Stazio donnescamente disse: <<Vien con lui>>. S'io avessi, lettor, piu` lungo spazio da scrivere, i' pur cantere' in parte lo dolce ber che mai non m'avria sazio;

Non so s'io m'illuda; ma credo che per ciò che riguarda coraggio di verit

GHERARDO. A chi m'ha mancato di fatti, : oltra che tu non sai se la potrai riavere o no. Tu mi vòi vendere l'uccello in su la frasca. Ho ben sentito, quando tu ragionavi con Clemenzia, il tutto. VIRGINIO. Quando io non la riabbia, io non te la vo' dare; ma, s'io la riaverò, non sei contento che le nozze si faccin subito?

Ben mi duol c'hai troppo onorato boia, che troppo lieve e facil morte fai; che mani e pene io non so nefande, che fosson pari al tuo peccato grande. 72 Mi duol di non vedere in questa morte il sacrificio mio tutto perfetto: che s'io 'l poteva far di quella sorte ch'era il disio, non avria alcun difetto.

S'io dissi a me pietosa sia tua verga hor dico che me ha qual serpe, o draga Che cui stenta meglio è raro disperga.

Compiangea il fato mio, ma pensando Qual dover mosse i giudici miei: Ma pensando che in ciel li vedrei S'io perdon ritrovava al fallir. E di grazia per me sospiroso, Supplicava ogni grazia per essi, Presentendo i reciproci amplessi L

Parola Del Giorno

quell'apparato

Altri Alla Ricerca