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Aggiornato: 29 giugno 2025
52 Poi che l'altro matin la bella Aurora l'aer seren fe' bianco e rosso e giallo, tutto 'l popul gridando: Mora, mora, vien per punir Zerbin del non suo fallo. Lo sciocco vulgo l'accompagna fuora, senz'ordine, chi a piede e chi a cavallo, e 'l cavallier di Scozia a capo chino ne vien legato in s'un piccol ronzino.
Mentre mi disponevo a seguirlo, lo scalpitio acuto di una cavalcatura si fe' sentire sui ciottoli della strada. Comparve un coso allampanato, le cui gambe lunghissime penzolavano ai fianchi del magro ronzino quasi fino a terra. Era vestito con una certa pretesa cittadina mediocremente giustificata, ed aveva le tasche infarcite di cartaccie.
Quell'uomo, benchè cavalcasse un ronzino di trista apparenza, ora animandolo con la voce, ora stimolandolo con le percosse, potè, sebbene a fatica, raggiungerlo, e dirgli di nuovo: «Signor cavaliere, voi volete morire ad ogni costo, per quello ch'io vedo: al fine della pianura corre il torrente.... sentite il fracasso che mena da lontano: deh! non vogliate perdere così l'anima, e il corpo; o uccidetevi almeno in parte, dove un prete possa farvi l'esequie.... Intendete, ehi! dico, signor cavaliere?» E qui preso per la briglia il cavallo di Rogiero, lo fermò.
Le truppe intanto avevano occupato i loro quartieri ed io mi misi in cammino per recarmi alla patria di Mario. Il carretto che mi portava correva a precipizio ed anzi, presso il ponte, gittò a terra una donna. Gridai, ma fortunatamente la poveretta si rialzò subito e il mio vetturino continuò a sferzare, bestemmiando, il suo ronzino. Per andare da Sora ad Arpino, conviene ripassare per Isola; prendemmo col
15 Zerbin, da poi ch'Orlando fu partito, dimorò alquanto, e poi prese il sentiero che 'l paladino inanzi gli avea trito, e mosse a passo lento il suo destriero. Non credo che duo miglia anco fosse ito, che trar vide legato un cavalliero sopra un picciol ronzino, e d'ogni lato la guardia aver d'un cavalliero armato.
31 Montar la fece s'un ronzino, e in mano la ricca briglia di Frontin le messe: e se sì pazzo alcuno o sì villano trovasse, che levar le lo volesse; per fargli a una parola il cervel sano, di chi fosse il destrier sol gli dicesse; che non sapea sì ardito cavalliero, che non tremasse al nome di Ruggiero.
L'ho presentato a tutte le signore, incominciando dalla sindachessa, per non destar gelosie. Si è preso l'arlecchino, di fravola e di limone, che è il caval di battaglia, ed anche il ronzino, del nostro caffettiere; il quale a tutti i complimenti che gli si fanno sull'arte sua (e qualche volta un po' ironici) guarda i suoi due bigonciuoli pieni di ghiaccio, e coperti di frasche di castagno, dicendo modestamente: "si fa quel che si può, per contentare i signori". Preso il sorbetto, si chiacchiera; le signore vanno a gara per intrattenersi col mio amico, e in breve la conversazione diventa generale. Filippo Ferri è sempre cortese, non sa, non può esser diverso; ma quando vuole riesce amenissimo; e questa volta fa proprio uno sforzo immane di volont
128 Malagigi, che sa d'ogni malia quel che ne sappia alcun mago eccellente, ancor che 'l libro suo seco non sia, con che fermare il sole era possente, pur la scongiurazione onde solia commandare ai demoni aveva a mente: tosto in corpo al ronzino un ne costringe di Doralice, ed in furor lo spinge.
Un uomo montato sopra un ronzino, che se ne andava anche egli così fuori di mano a quell'ora, vista quella furia, si mise a tutta briglia dietro Rogiero gridando: «Signor cavaliere, signor cavaliere, per amore di Dio, fermatevi: al confine di questa pianura scorre la riviera profonda; signor cavaliere, fermatevi, v'annegherete di certo.»
Il toro vi andò contro con tanta forza, che, nonostante il colpo di lancia infittogli nella groppa, uno de’ suoi corni sparì nel ventre del ronzino, l’altro gli squarciò la spalla, e tutto fu sollevato in aria di peso, uomo e cavallo, poi rovesciato contro la barriera, schiacciato, calpesto, mentre il toro non riusciva più a districare le corna dalla orrenda ferita e scoteva rabbiosamente la cervice, cavando sterco e viscere dall’addome dilaniato.
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