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Aggiornato: 31 maggio 2025


La mia famiglia mi ha lasciato scrivere, dipingere, studiar musica, sbizzarrirmi a mio piacere, e così sono stato costretto a vivere delle mie rendite.... Era una buona famiglia.... Fece una pausa, ripensando agli aforismi di Oscar Wilde che aveva letto in treno.

Il dolore di mia madre era intenso. Capivo che ella evitava, quanto più era possibile, di rammentare il povero nostro caro assente per non accrescere lo strazio del mio cuore; ma, in certi momenti, ripensando le rivelazioni di quel giorno, io non riuscivo a vincere il sospetto che ella si sforzasse di far apparire il suo dolore più grande e più intenso che veramente non fosse. La scusavo, la giustificavo; avrei voluto però che ella avesse gi

C'era il marito, il conte Ettore di Montegalda, e Filippo non potè subito dire a Fausta qualche parola crudele; ma non gliene mancò l'occasione durante la serata; e ripensando ai campioni delle stoffe per gli abitini di Loredana, sentì il bisogno di criticare l'abbigliamento di Fausta, con tanta ingiustizia, che la contessa ne rimase stupefatta.

Poi, dopo una notte vegliata nel tormento dell'anima, ripensando a sua madre, alla Stella, a Celso, sentì mancarsi il coraggio di morire. Venuta la mattina, andò a cercar del fratello e per buona ventura il trovò solo. Alle parole confuse, concitate di Damiano, il giovine cherico, gi

Chi sa? forse , disse Angiolina misteriosamente, ripensando alla dolorosa sua missione, potrebbe darsi di ; io son certa che quel foglio non è il vostro testamento, sebbene quel foglio lo creda assai riferirsi alla morte. Angiolo! urlò il signor Basilio, tu hai veduto, hai letto quel foglio!

Vorrei cancellare dalla mia memoria il ricordo dei sei mesi passati a Milano. Arrossisco ripensando quella specie di frenesia di godimenti di ogni sorta a cui mi abbandonavo con ansiosa avidit

Erano le lagrime che si danno ad un cadavere da cui si è sul punto di separarsi per sempre. Finalmente mi disse: Che avrete pensato di me ieri sera, quando io strinsi furtivamente la vostra mano? Se sapeste come ho sofferto tutta notte ripensando a quell'atto! Come me lo rimproverai!

Frattanto il Martini aveva fatti passare i suoi ospiti nella parte più riposta della casa, e li aveva alloggiati al piano superiore nella camera sovrapposta alla sala di ricevimento. Nella notte non chiuse occhio, pensando e ripensando al dove trovare un asilo sicuro per essi, chè tale non era quello prescelto per necessit

E il pover'uomo, nell'uscire dal palazzo, sospirò come Nora aveva sospirato il giorno innanzi, vedendo il magnifico portiere... La livrea gallonata non gli destò nessun impeto di rivolta: pensò invece a quella povera signora, abituata come una regina...., e adesso tanto disgraziata.... E sospirò ancora, anche più tardi ripensando a lei, mentre lavorava solo, alla banca.

Parola Del Giorno

emiliano

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