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La prora della gondola del Malumbra urtò allora con molta forza nel fianco della barca della Republica: gli arsenalotti, i quali non si aspettavano quell'incontro, e credendo non fosse altrimenti che una remata data in falso, si volsero alzando la voce, si volsero in quella che il Fossano, colla spada in alto saltò nella loro barca gettando in mare con un potente punzone il primo che gli si parò innanzi, mentre il Malumbra percosso un altro con un remo in sul capo, lo stordì al punto da farlo cadere esso pure nel mare. L'assalto fu tanto improvviso, che i due che rimasero in piedi, non poterono per nulla opporsi al Fossano, il quale si cacciò con gran furia sotto il felze, che la Valenzia, (era proprio essa, avevano colto in fallo,) gi

A Firenze era sceso per far colazione, e al Buffet aveva incontrato il principe don Tommasino Lavriani, amico e collega alla Camera, che tornava a Roma da un viaggio a Londra. Don Pio considerò quell'incontro una vera fortuna e invitò il Lavriani a salire nella stessa carrozza che egli occupava.

Finalmente, ella doveva giunger lassù. Non più tormenti per lui, salvo quello di attenderla due o tre ore sulla montagna. Tanto tempo? Ma : con la solita prudenza egli aveva anticipata di tre ore la salita: facendo il giro largo e fermandosi al bosco, aveva consumato un'ora; lassù, poi, nel rifugio dell'Aiga era fuori d'ogni pericolo d'essere frastornato, perfino di esser veduto. Da quella banda i Feraudi non si mostravano mai; egli piuttosto avrebbe dovuto mostrarsi al Martinetto, poichè laggiù, con aria di non aspettarla, doveva incontrare Gisella. Ma a quell'incontro fortuito non voleva andare troppo prima dell'ora. Che cosa avrebbe fatto laggiù? con qual pretesto avrebbe fatto una lunga fermata, egli che non soleva restarci più di quindici minuti, il tempo di salutare, di chieder notizie e di carezzare i bambini? Non si sarebbe sospettato che egli sapesse gi

Nicla disse la poesia; ma andava nel frattempo pensando a quell'incontro. Gi

Venga piuttosto qui e segga accanto a me. La ringrazio. Sedettero. E per un momento rimasero tutti e due silenziosi, subendo un penoso imbarazzo, quasi nella prescienza che quell'incontro, improntato sulle prime di così scambievole cordialit

Uscita che fu, quantunque il padre suo Candiano l'avesse preparata a quell'incontro, pure non potè reggervi, e si lasciò cadere, prima di poter proferire un saluto al suo Alberigo, nelle braccia paterne. Disse allora Candiano al giovine: «Va tu in vece mia a quel convento l

Essa si mostrò meravigliata che non ci fosse nessuno in anticamera, e intanto, non poteva a meno di sorridere; indovinava, dalla faccia stralunata del Vharè, com'egli dovesse trovarsi male per quell'incontro così inopportuno. Lalla rientrò nel salottino; i due la seguirono. Si parlò del più e del meno, di Giorgio ch'era andato in campagna, del puledro storno e della festa del Prefetto.

A Lalla quell'incontro non fece nessuna impressione: solamente le ricordò Sandrino, e sentì un impeto di sdegno. Pure seppe frenarsi e gli domandò conto della sua salute, della vendemmia, dell'Amministrazione comunale, e anche di quel cattivo mobile che lo faceva disperare... e tutto ciò senza mai un tremito nella voce, sempre tranquilla, sempre disinvolta.

E mentre il treno si rimetteva in moto, aperse la valigia e ne trasse un libro, lanciando un'occhiata sospettosa all'uomo che stava nell'angolo dello scompartimento e teneva ancora gli occhi chiusi.... Filippo guardò Loredana ed ambedue pensarono che quell'incontro era noioso, ma senza pericolo. La fanciulla conosceva di vista il signore e ne aveva udito parlare molto a Venezia.

«Non si era accorto dell'omissione; il fatto sta che quella sera l'incontro con l'amico aveva scacciato dalla fronte di Alberto la nube che ora vi sta così sovente; ma è da quell'incontro che il suo contegno verso di me si è cambiato davvero, che il suo modo m'inquieta; è d'allora che i dubbi crudeli che mi straziano si sono fatti insopportabili, è d'allora che ho spesso quella inesplicabile sensazione, nuova e terribile, che mi fa dire: «Non è più mio».