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Aggiornato: 29 maggio 2025


«Sono il fante del consigliodice una voce. «il quale vi prega vogliate recarvi da lui sull'istante, senza aspettar altro. Ho con me venti arsenalotti, incaricati d'accompagnarvi e servirvi fino a palazzo.» «Cosa ha bisogno il consiglio di me?» «Voi lo sapete meglio di tutti; ma vi esorto a far presto, che i signori Dieci non possono aspettare

Gli arsenalotti gli hanno fatto la festa? Al colonnello Marinovich? Sicuro.... Gli sta bene a quel cane. Li trattava da bestie. E com'è andata? Ma! Chi la racconta in un modo e chi in un altro. La mia però è storia genuina perchè la so da mia cognata che è sorella di un arsenalotto.

Il Malumbra, che teneva l'occhio sempre volto al monastero, non udendo cosa alcuna che potesse dare indizio di quanto si attendeva, udendo nulla che pur si agitasse su quella vasta superficie, dubitò forte non avesse mal comprese le parole degli arsenalotti, e si morse le labbra pensando d'aver troppo detto al giovane che gli stava presso, il quale, di ragione, doveva tutto ripromettersi in quel momento.

Il Malumbra, quantunque in quel momento assai poco gli premesse di quelle parole, non avendo a cavarne alcun partito, pure le intese benissimo, e capì di che donna trattavasi. Diede così sopra pensiero un'occhiata a que' due arsenalotti, ed entrò nell'anticamera del consiglio dei Dieci.

La prora della gondola del Malumbra urtò allora con molta forza nel fianco della barca della Republica: gli arsenalotti, i quali non si aspettavano quell'incontro, e credendo non fosse altrimenti che una remata data in falso, si volsero alzando la voce, si volsero in quella che il Fossano, colla spada in alto saltò nella loro barca gettando in mare con un potente punzone il primo che gli si parò innanzi, mentre il Malumbra percosso un altro con un remo in sul capo, lo stordì al punto da farlo cadere esso pure nel mare. L'assalto fu tanto improvviso, che i due che rimasero in piedi, non poterono per nulla opporsi al Fossano, il quale si cacciò con gran furia sotto il felze, che la Valenzia, (era proprio essa, avevano colto in fallo,) gi

Ed erano così potenti i loro colpi, che anche per la gondola che li portava assai più leggiera della barca della Republica, venne lor fatto di allontanarsi per gran tratto dagli arsenalotti che tuttavia li seguitarono con una lena infaticabile. Durò quella gara un quarto d'ora buonamente, e gli uomini della Republica s'erano accostati di tanto che gli inseguiti temettero il peggio.

E nel punto medesimo che mandò fuori quella parola, il fante, insieme a dieci arsenalotti che tenevan chiuso nel mezzo il Visconti, il quale non potè opporsi con suo gran dispetto, entrò nella stanza dov'era Valenzia. Il fante, gli arsenalotti guardano, il Visconti anch'egli vi getta uno sguardo corruccioso di sembrare un vile agli occhi d'una donna; ma la stanza è vuota. Per Dio, dice tra , dove se n'è andata? Entra col fante nelle altre stanze; ma tutte son vôte. Il Visconti gi

E gli arsenalotti, intorno all'anno 1775, ascendevano ancora a più di duemila, suddivisi in squadre comandate da appositi capi detti proti, sotto-proti o capi d'opera, tutti vestiti con abiti talari .

Nel Consiglio successe un nuovo bisbiglio. Il Barbarigo, fortemente sconcertato e tutto pallido di timore, d'incertezza e di rabbia, propose di mandare al palazzo di Candiano una squadra di arsenalotti per arrestar l'ammiraglio, e condurlo in Consiglio.

Il dopo l'eccelso consiglio mandò al caposquadra delle galere stanziate a Malamocco un ordine di spedire a rinforzare il presidio dell'isola di Cipro una caracca di arsenalotti, con espresso comando che segnatamente fosser mandati col

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