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E a dimostrare come i nostri vecchi si sapessero divertire anch'essi nelle feste sfarzose, che si protraggono sino alle prime ore del mattino, e, cominciate tra lo scintillar dei doppieri, finiscono ai raggi sfolgoranti del sole, riferiamo la genuina narrazione di una fra le più allegre e gentili invitate

E sono circostanze tali, che per una bizzarria dell'accidente somigliano in qualche modo a quelle in cui trovansi gli estensori del Conciliatore. Siffatta analogia, è da confessarsi, contribuí anch'essa a far nascere il pensiero di pubblicar l'elegia, e con essa anche la Notizia storica nella sua genuina semplicitá.

Il Mandello, sorridendo, si volse allora al gendarme con un contegno alquanto serio. Signore, gli disse, siccome abbiam combattuto senza padrini, e non c'è nessuno che possa attestare che da me non vi fu fatta violenza, quando mai venisse a voi la tentazione di vendere qualche vescica, così, dalla vita alla morte, fate grazia di apporre il vostro nome qui dove, in tre parole, c'è la storia genuina di quanto avvenne fra noi stassera. Questi intanto è il notajo Benintendi, che, per la regolarit

E appena che il conte ebbe udita la storia genuina del fatto, come preso da una repentina inspirazione, rivolto a Manfredo: Mi pare, disse, che il conte Besozzo potr

Non è questa la genuina storia del prete? Da una parte il godimento, l'ipocrisia e la menzogna, dall'altra l'ignorante credulit

Un altro astro di primo ordine era rappresentato dal marchese di Toscolano, nobile come Bajardo, spiantato come San Quintino; costui non aveva che una passione, ma sfrenata, quella dei cavalli. Passione divisa, del resto, da tutta l'aristocrazia genuina o assimilata di Borghignano, che sapeva a memoria la vita ed i miracoli di tutte le rozze sfiancate che passavano sotto i brum.

Ebbene Giuliano, e questo è uno dei tratti più singolari del suo tentativo, volendo fare della sua religione un istituto moralizzatore, volle, egli pure, separarla dallo Stato, e tentò di organizzare una vera Chiesa politeista, la quale fosse maestra ed esempio di dottrina e di virtù. Noi abbiamo veduto, nell’analisi delle istruzioni date da Giuliano a personaggi cospicui di quella sua Chiesa, come l’organizzazione formasse una delle principali sue preoccupazioni, ed a quali sottili cure e provvedimenti egli sapesse discendere. Dicemmo anche che, per la purezza delle intenzioni e per la natura dei consigli, ch’egli dava ai suoi sacerdoti, relativi alla condotta ed alle abitudini che avrebbe desiderato vedere in essi, le lettere di Giuliano potrebbero considerarsi come pastorali di qualche vescovo cristiano che s’ispirasse agli ideali dei primi tempi, e produce un ben curioso effetto il sentirvi, talvolta, un’eco genuina di quello stesso Vangelo che Giuliano così cordialmente disprezzava. Egli voleva propriamente fondare sulla santit

Lo stesso cardinale dal dito di Dio si rivolse alle formidabili ingiurie, capì che il maggiore irritato non canzonava, mise la papalina in testa, abbassò dopo un istante di esitanza il famoso ditaccio, e si fermò ragionevolmente ad ammirare la sfilata delle truppe francesi, che ora procedeva a dovere. E storia genuina è tutta questa, e il maggiore Fauchion, se ancora vive, può attestarla.

Ma la fama, che non apprese ancora a discernere le cose delle quali sia meglio tacer che dire, divulgò in pochi giorni di caffè in caffè, da questa a quella conversazione, la curiosa avventura. Se ne menò abbastanza romore; chi la disse a un modo, chi a un altro; ciascuno vi fece la propria giunta, il proprio commento; i fedeli amici del cavaliere soffiarono a più d'un orecchio lo spiritoso fatterello, come cosa genuina; l'avventura fu colorita, ingrossata; poco mancò non si facesse di don Lodovico un Cesare Borgia, un don Giovanni. Quel buon zazzerone di don Ambrogio, e i parenti illustri gridarono un poco allo scandalo; poi, per non mandare a monte lo sposalizio gi

E poteva davvero una lettera anonima, di dubbia origine romana, e che stava in troppo stretto rapporto col progetto mandato a Parigi da Rattazzi, valere come espressione genuina dell'opinione del popolo e del Senato di Roma? La sera del 19 ottobre, il giorno della crisi, Rattazzi ricevette il congedo e il Re incaricò il generale Cialdini di comporre un nuovo Gabinetto.