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Aggiornato: 12 giugno 2025


Fu condannato ad aver la mano chiusa ed arsa in un tubo di ferro infocato; le braccia, le gambe e le coscie dilaniate con tanaglie roventi; il ventre squarciato, strappato il cuore e sbattutogli sul viso; la testa spiccata dal busto e confitta sopra una picca; il corpo fatto in quattro, e ogni parte appesa a una forca sopra una delle porte principali della citt

Ma vorrebbe essere il Re! La fine della sua repubblica si dimentica del principio! Senza sudori e senza sforzi tutte le cose produrrebbe la Natura; vorrei fossero ignoti il tradimento, la bassezza e l'uso di spada, di coltello, di fucile, di picca e d'ogni altra arma; la benigna Natura produrrebbe in abbondanza quanto basti a nutrire il popol mio! E nessun matrimonio fra i suoi sudditi.

Frattanto esplorate i disegni e i movimenti del nemico. Il pover'uomo, carezzandosi la testa calva e acconciando dalla nuca verso le tempia i radi capelli grigi, avea il sembiante di persona oppressa dal presentimento che i cafoni gliel'avrebbero fra poco cimata e confitta in una picca. Voi mi sagrificate! borbottò con voce suffusa da un gemito.

E che pensi ch'haiu lo fecatu blancu come a tia, che te vuoi accoteddare co no canazu morretuso, fitienti? Non me tenite! Vostra Signuria me perdugne; ca se m'aspetta na picca, le scareco na coteddata che le taglio le nasche e le gambe co no cuorpo! SPAGNOLO. Aquí es menester menar las manos. GIACOMINO. Meglio per te che meni i piedi, ch'hai piú bisogno de' piedi che delle mani.

Andrei, colla corrente. Andrei, placata all’improvviso, fin che il Sol si desti, il Sole mio, bello e lontano ch’io non lo vidi con quest’occhi ancora: e con l’incendio de’ suoi raggi indora sol chi per lui gettò l’ingombro umano. E scavo e scavo, nella pietra, a prova di picca.

Ora, sono passati tre anni da che lo conobbi, ora Natale seguita a dimorare nel tugurio mezzo rovinato. I parenti, specialmente le donne, gli portano in casa da mangiare e lo riforniscono di vestiario. Egli non lavora più; gli alpinisti non cercano più di lui. L’inverno va da una stalla all’altra e vi si trattiene improvvisando ingegnosi giocattoli per i bambini coi quali è sempre sollazzevole e mansueto. Appena la valle è rinverdita, si mette a tracolla la corda ed il cannocchiale, si arma della picca e via per le montagne. Passa intere giornate sdraiato nell’erba, magari sull’orlo di un precipizio, dura delle ore a contemplare estatico la valle e le ghiacciaie, appunta qua e l

I volontari, male armati, indeboliti dalla fame e dal freddo alcuni eran ragazzi di 15 o 17 anni si batterono con eroico valore, colla picca, la spada, la baionetta; ma furono sloggiati dalle loro posizioni dal reggimento di Zuavi. Si gettarono sotto le mura della Vigna Santucci di fronte a Mentana, ed anche di dovettero ritrarsi.

Il ragionamento correva a filo di logica, e Tristano in cuor suo dovette convenirne. Tristano, da quel vecchio diavolo ch'egli era, intese benissimo anche un'altra cosa; intese che si trattava di persone ragguardevoli e potenti, che non c'era guadagno a toccarle, e che male sarebbe potuto incoglierne a lui, se avesse mai secondato l'Ariberti in quella picca e fatto nascere un guaio.

E di torbida ira il cor bolliva Sotto il caldo del , ch'ei non sofferse I fregi, onde la fronte alto guerniva, Ma via scagliolli infra le turbe avverse; Allor fiero da gli occhi incendio usciva, E le chiome sul collo ivan disperse, E soffio d'aura ne venia coprendo In parte il volto e più faceasi orrendo. Gridava alto il Baglion: gente diletta, Chi stringe il brando? o chi la picca afferra?

Continuarono a camminare assorti in quei profondi pensieri cui seco traggono la solitudine e la notte. Michele non cantava più, e non si udiva che il mormorio della brezza nei boschi, si sentiva che la frescura. D'improvviso furono scossi dallo scoppio d'un'arme da fuoco; Sant'Aubert fece fermare la carrozza, e si pose ad ascoltare. Il romore non viene ripetuto, ma si sente correre nella macchia. Sant'Aubert prende le sue pistole, e ordina a Michele di accelerare il passo. Il suono di un corno da caccia fa rimbombare i monti; Sant'Aubert osserva, e vede un giovine slanciarsi nella strada, seguito da due cani; lo straniero era vestito da cacciatore; un moschetto ad armacollo, un corno alla cintura, ed una specie di picca in mano, davano una grazia particolare, alla sua persona, secondando l'agilit

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