United States or Tanzania ? Vote for the TOP Country of the Week !


Io?... rispose l'altro abbottonandosi la pelliccia. Io...Io per me non lo crederò mai; nemmeno, nemmeno se avessi visto coi miei propri occhi. Si cacciò il cappello in testa, e se ne andò lentamente, pesantemente, senza mai guardare il signor Trebeschi, senza nemmeno salutarlo.

Entro quella ricca cuna sommersa nell'ombra della camera, e fra il chiarore incerto delle trine, che orlavano i cuscini e i piccoli lenzuoli egli appariva vagamente come una macchia; ma non appena aprivano le finestre all'arrivo del medico, e questi lo pigliava fra le mani per esaminarlo, il suo volto cinereo, lucido di un sudore viscoso, coi labbruzzi scuri come una foglia imputridita, ricadeva d'ogni lato pesantemente, sempre con quel rantolo interrotto da grida sottili.

L'acquazzone schiaccia pesantemente tutte le campane del Vaticano.... le schiaccia contro la terra, come rospi schizzando largamente intorno fango sonoro!... Ma fa ben altro, la pioggia! Raspa con cura la tua vernice di candore, o pontefice, così da mettere in mostra il tuo superbo pelame nero, oleoso, dai ricchi riflessi turchini....

Prima cosa che vide fu una pistola che lo toglieva di mira a un passo di distanza. Afferrò lestamente la mano che la stringeva e l'attirò violentemente a . Un corpo umano scivolò giù dal tetto e cadde pesantemente a terra rimanendo immobile. Il negro si precipitò sul greco e lo trascinò in fretta nella capanna lasciandolo cadere presso il fuoco. L'abbiamo ucciso? chiese lo scièk.

Accese un po' d'esca e lasciò cadere una bricciola in un orecchio della povera bestia. A quel contatto si diede subito a precipitosa fuga scuotendo disperatamente la testa. Era giunto quasi all'uscita della valle quando tornò ad arrestarsi. Cacciò fuori un ultimo nitrito, poi rotolò pesantemente al suolo; uno sprazzo di sangue gli uscì dalle nari e rimase immobile, irrigidito dalla morte.

Nella camera chiusa, in quelle giornate di agosto, si soffocava; al mattino vi ronzavano pesantemente le mosche, attirate dalla zuccheriera scoperta sul comodino, dal bicchiere di aranciata, dallo sciroppo di codeina che stillava dal collo di una bottiglina e dall'odor grave di malattia che era nell'aria.

L'onde pesantemente sembravano travolgere mille naufragi frantumati, in alto mare... Fuori dalle tenaglie dei moli, oltre le mandre delle nubi dai velli motosi che la bufera assale con pungoli feroci, ecco gli ultimi gesti spaventati della luce!

Anche la boccia era oramai vuota. Questa domanda parve cadere pesantemente sulla tavola: allora Tina si alzò dirigendosi al buio verso la camera della piccina, nella quale sapeva che un lucignolo bruciava sempre.