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Aggiornato: 16 giugno 2025
I domestici francesi, cui il principe aveva ingaggiati, non penetravano nell'atmosfera della famiglia. Perocchè Ivan sapeva che quella gente, i cui costumi son quasi sempre ignobili, si costituisce sempre giudice severo dei padroni. Ivan d'altronde bastava al principe; Sarah e Rosa bastavano alla principessa.
Oh, la strana sensazione di quella lettura! Le parole mi penetravano nell'orecchio perdendo il loro preciso significato, diventando suoni musicali soltanto, che la voce del mio amico modulava con inflessioni ora rapide, ora soavi e lente, ora gravi e solenni, in una specie di melopea da cui venivano acchetati e quasi addormentati i miei nervi senza affaticare la mente.
La sala, lindissima, era rischiarata da parecchi finestroni aperti, sporgenti sul giardino, da cui penetravano, nel tempo stesso, il sole a grandi ondate, la brezza, il cinguettare degli uccelli che folleggiavano negli olmi, ed il profumo dei fiori delle aiuole, misto all'odore delle vivande. Delle tavole, senza mensale, coperte di tela verniciata, correvano da un capo all'altro della sala.
Il piede ignudo sprofondava nella sabbia; le pietre aguzze gli foravano la pelle; i granellini di sabbia, i piccoli cristalli di quarzo, penetravano nelle piaghe, nelle ferite, causando un dolore atroce, un intenso prurito; le ferite si allargavano; il sudore gli colava copioso dalla fronte; ansava; non ne poteva più: era sfinito e si trascinava con fatica avanti.
In una parola Rosen si trovò in fondo come se ve lo avessero calato con delle carrucole, e non aveva avuto tempo a meditare sulla sua situazione, che gli spettatori, vistolo dalle finestre del pian terreno, vi penetravano da tutte le parti, e lo estraevano, suo malgrado, da quelle rovine. Rosen era sì sofferente e sì addolorato che svenne.
Gli occhi ridenti e soavi di Maria penetravano insensibilmente nel cuore di Silvio gi
Ragionava di Dio con una forma insolita, non strana, semplice, chiara, elevata, degna di lui, in quella misura che può esser degno di lui il povero linguaggio della creatura umana. Toccava spesso e volentieri della virtù che onora l'uomo accostandolo al cielo, ed aveva impeti di passione, accenti nuovi e profondi che penetravano al cuore.
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