United States or Wallis and Futuna ? Vote for the TOP Country of the Week !


Con aria grave si picchiò leggermente le dita sul petto: Ho paura... sai... Cosa?... cosa?... e Valeria si sentì impallidire. Ma!... secondo me, è tisica, disse Nino. Valeria sobbalzò, strappando la sua mano dalla stretta di lui.

Qui vi è la vostra amica, che vi aspetta da tanto tempo, che è così felice di passare un'ora, con voi, in una stanza chiusa.... Egli guardò le porte, con una lieve ombra di diffidenza e di paura negli occhi. Anche a voi, fanno terrore le porte socchiuse? ella soggiunse, infantilmente. E si levò, andò a chiudere le due porte, fra le tende.

Io restai più di un'ora senza potermi muovere, riprese il cocchiere rimettendosi, tutto vergognoso della paura avuta. Sarei ancora l

E mi fa molto piacere di non saper dove passa questa poesia così pura, perchè è forse in un tubo assai comune. Signora diss'io allora ho paura ch'Ella non abbia bene intesa, iersera, una mia parola. Non so che parola rispose tranquilla. Non faccio mica tanta attenzione alle parole. E Lei crede che sarebbe una disgrazia se non l'avessi intesa? signora. Mrs. Yves ebbe un tocco di riso argentino.

«Io ho paura d'amarvi. Ho paura dell'amore come un bimbo ha paura d'una stanza buia nella quale non è entrato mai. Che cosa si nasconde in quegli angoli neri? Degli spettri, degli orchi, delle belve?... Certo, il Dolore, appena entro, mi si avventer

Io mi annego! sclamò il duca alzandosi. Ne ò ben paura proseguì il dottore con calma. Al club, si

Il cuore le batteva fino a spezzarsi, perdette la sua presenza di spirito, tremò, ebbe paura del primo sguardo di quella madre offesa, oltraggiata nell'onore, che tanto aveva sofferto, pianto per cagion sua. La popolana entrò portata sopra una sedia da due robusti infermieri dell'ospedale.

Mettere una mano in un alveare e scrivere quella robaccia fu la medesima cosa! In poche ore più di trecento Garibaldini corsero all'ufficio del malcapitato giornale: un pagliaccio qualunque, allibito dalla paura, si scusava, si profondeva in mille proteste, dava insomma tal prova di vigliaccheria, che nessuno dei nostri volle sporcarsi le mani col dargliele sul muso.

Poi si ritrasse, per paura che una scintilla volasse negli occhi alla piccina. Valeria, immobile, guardava il treno fuggente... e le parve di sentirselo correre sul cuore. Addio, Nancy! Addio, béby! Erano partite. E «domani» era molto lontano.

E in questo stato di animi, che costituiva una vera anarchia politica e morale, si pervenne al mese di dicembre, quando tutto ciò che si era seminato dette i suoi frutti; quando la passione prese il sopravvento; quando la paura del peggio, la speranza di miglioramenti, la sicurezza di ottenerli mostrando i denti fecero confondere tutti i criteri, fecero adoperare i mezzi leciti e quelli illegali. Ma tutto questo avveniva con tanta incoscienza, con tanto insensibile passaggio dal giusto all'ingiusto, con tanto fatale concatenamento di episodî, di provocazioni e di reazioni, che poca colpa vera si può dare alla parte popolare anche l