United States or Ecuador ? Vote for the TOP Country of the Week !


Dopo le donne, le fiere. In vari tempi si fece combattere il toro coi leoni e colle tigri; pochi anni or sono ebbe luogo una di codeste lotte nel Circo di Madrid. È celebre quella che fece fare il conte duca di Olivares per festeggiar il giorno onomastico, se non m'inganna la memoria, di Don Baltasar Carlos d'Austria, principe delle Asturie. Il toro combattè col leone, colla tigre, col leopardo, e riuscì vincitore di tutti. Anche nel combattimento di pochi anni sono, la tigre e il leone ebbero la peggio; l'una e l'altro si slanciarono impetuosamente addosso al toro; ma prima di riuscire ad addentargli il collo, infilati dal terribile corno, caddero a terra in un lago di sangue. Il solo elefante, un elefante enorme che vive tuttora nei giardini del Buon Ritiro, riportò la vittoria: il toro lo assalì, quegli non fece che mettergli la testa sul dorso e premere, e la pressione fu così delicata che il malcauto assalitore ne fu schiacciato come una polpetta. Ma è agevole immaginare quanta destrezza, quanto coraggio, e che imperturbabile tranquillit

Entrai e mi levai il cappello senza accorgermene: il cuore mi batteva forte e mi correva un leggiero tremito da capo a piedi. Nella prima sala non sono che alcuni grandi quadri di Luca Giordano: passai oltre. Nella seconda cominciai a non esser più io, e in luogo di mettermi a guardar quadro per quadro, rimisi l'esame a poi, e feci il giro del Museo quasi correndo. Nella seconda sala sono i quadri del Goya, l'ultimo grande pittore spagnuolo; nella terza, vasta quant'una piazza, sono i capolavori dei primi maestri. Entrando, vi trovate da un lato le Vergini del Murillo, dall'altro i Santi del Ribera, un po' più oltre i ritratti del Velasquez; in mezzo alla sala, i quadri di Raffaello, di Michelangelo, d'Andrea del Sarto; in fondo il Tiziano, il Tintoretto, Paolo Veronese, il Correggio, il Domenichino, Guido Reni. Tornate indietro, entrate in una gran sala a destra: vedete in fondo altri quadri di Raffaello, a destra e a sinistra il Velasquez, il Tiziano e il Ribera; accanto alla porta il Rubens, Van Dyck, frate Angelico, il Murillo. In un'altra sala la scuola francese: Poussin, Duguet, Lorrain; in due altre vastissime, le pareti coperte di quadri del Breughel, del Téniers, del Jordaens, del Rubens, del Dürer, del Schoen, del Mengs, del Rembrandt, del Bosch; in tre altre non meno vaste, quadri alla rinfusa di Joanes, del Carbajal, dell'Herrera, di Luca Giordano, del Carducci, del Salvator Rosa, del Menendez, del Cano, del Ribera. Girate per un'ora, e non avete visto nulla; per la prim'ora è una battaglia: i capolavori lottano per disputarsi la vostra anima; la Concezione del Murillo copre d'un torrente di luce il Martirio di San Bartolomeo del Ribera; il San Giacomo di Ribera schiaccia il Santo Stefano di Joanes; il Carlo V del Tiziano fulmina il Conte duca Olivares del Velasquez; lo Spasimo di Sicilia di Raffaello ottenebra tutti i quadri che gli fanno corona; gli Ubriaconi del Velasquez sconcertano con un riflesso di gioia baccanalesca i visi dei santi e dei principi vicini; il Rubens atterra il Van Dyck, Paolo Veronese sopraff