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Aggiornato: 13 giugno 2025
Va' con l'aspetto di una ninfa del mare a tutti gli occhi occulto e solo visibile alla tua vista e alla mia. Va': prendi questa forma e poi ritorna così cambiato qui. Sii diligente. ARIELE exit. A Miranda. Svegliati, cuore mio, svegliati, hai bene dormito ed ora svegliati. svegliandosi. Lo strano vostro racconto mi assopiva.
Estima alcun che sia un usato insulto che Svizzari o Guasconi abbino fatto. Ma perch'alla più parte è il caso occulto, s'aduna insieme ogni nazion di fatto, altri a suon di tamburo, altri di tromba: grande è 'l rumore, e fin al ciel rimbomba.
Guadagnavano adunque i mercanti francesi 50 per 100 su queste monete; e perciò ne mandavano giá incredibili somme, tirando di lá non piú sete o altre mercanzie, ma pezze da otto, che di nuovo, convertite in temini, colá rimandavano. Ma, non potendo star occulto cosí gran traffico, furono ben presto imitati dagl'inglesi, ollandesi ed italiani.
Il quale della sacra Scrittura dice ciò che ancora della poetica dir si puote, cioè che essa in un medesimo sermone, narrando, apre il testo e il misterio a quel sottoposto; e cosí ad un'ora coll'uno gli savi esercita e con l'altro gli semplici riconforta, e ha in publico donde li pargoletti nutrichi, e in occulto serva quello onde essa le menti de' sublimi intenditori con ammirazione tenga sospese.
Eppure non saprei," continuò spiegando il foglio sul ginocchio, e sbirciando la poesia; "ma mi pare di vedere un senso occulto in essi 'disse Non sai mica nuotar' voi non potete nuotare, non è vero?" continuò, rivolgendosi al Fante. Il Fante scosse mestamente il capo, e disse, "Ne ho io l'apparenza?"
Marta lo guardò a lungo, intensamente, vedendo sfuggire in quel sonno ostinato una delle sue più antiche fantasie d'amore, ma pur lieta di vegliare e quasi di proteggere quel sonno, presa da una tenerezza materna nella quale fondevasi la malinconia di un pensiero occulto.
Quasi falcone ch'esce del cappello, move la testa e con l'ali si plaude, voglia mostrando e faccendosi bello, vid'io farsi quel segno, che di laude de la divina grazia era contesto, con canti quai si sa chi la` su` gaude. Poi comincio`: <<Colui che volse il sesto a lo stremo del mondo, e dentro ad esso distinse tanto occulto e manifesto,
Non ti dee oramai parer piu` forte, quando si dice che giusta vendetta poscia vengiata fu da giusta corte. Ma io veggi' or la tua mente ristretta di pensiero in pensier dentro ad un nodo, del qual con gran disio solver s'aspetta. Tu dici: "Ben discerno cio` ch'i' odo; ma perche' Dio volesse, m'e` occulto, a nostra redenzion pur questo modo".
Dice Plinio che si soleva sacrificare il fegato dell'oca a Inaco Dio del fiume d'Argo; il qual uccello s'allegra dell'acqua, e d'Inachide si prova perchè si sa per la storia d'Erodoto, che i sacerdoti egizi erano soliti mangiar carne d'oca: e quivi con gran superstizione s'adorava Iside, che fu tenuta poi Diana: in oltre l'oca più astuta del cane (come disse colui) facilissimamente conturba molto il silenzio della notte, alla quale diceano Diana essere soprastante: e il demonio forse prese i piedi di quell'uccello a dinotare che così come quello è uccello vigilante, e quando le bisogna essere intenta a far la guardia, è senza sonno; così doversi ancora essere sollecito all'andare a quel giuoco, e quivi consumare tutta la notte dandosi buon tempo; ovvero perchè si dicesse, che una certa parte di quell'uccello incita le donne a lussuria. Potè similmente essere indizio di qualche amore più occulto e più crudele, trovandosi scritto l'oche aver desiderato con libidine altri fuor della loro spezie. È cosa nota appresso di Plinio di un fanciullo d'Argo chiamato Oleno, e di Glauco citaredo del re Tolomeo, de' quali si dice che le oche se n'erano innamorate. Dove io credo che Plinio errasse, perocchè Teofrasto nel suo libro degli amori dice, che il fanciullo si chiama per nome Anfiloco e non Oleno, ma Olenio era il nome della patria, nè quello è al tutto inconveniente, imperocchè i piedi dell'oca sono gi
Miser chi male oprando si confida Che ognor star debba il maleficio occulto; Chè, quando ogni altro taccia, intorno grida L'aria e la terra stessa in ch'è sepulto: E Dio fa spesso che il peccato guida Il peccator, poichè alcun dì gli ha indulto, Che se medesmo, senza altrui richiesta, Inavvedutamente manifesta.
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