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Aggiornato: 19 maggio 2025
Ma come? ci trovo delle parole, non so.... Prima che vadano a girare prosaicamente tra le gambe delle lavatrici di Cornigliano, peschiamoli e leggiamo, signora marchesa. Sono note? sono frammenti di un libro? Che diamine?... Senza commenti, proviamo a incominciare.
L'ordine delli caratteri o note da doversi imprimere sulle monete cosí d'oro come d'argento.
Egli si trova nelle incantevoli campagne di Viterbo, presso il monte Cimino e, nella contemplazione della grande fiorente natura, trae dalla sua lira note pure e sonore.
Turpino fu scrittor che avea buon naso, e per prova del vero cita e chiama de' mastri postiglion le note certe, dove son le partite ancor aperte. A qualche postiglion data ha la mancia, se fu robusto e buon bestemmiatore; del resto il chieder prezzo era una ciancia, che tirava percosse d'un gran core.
Ben si de’ loro atar lavar le note che portar quinci, sì che, mondi e lievi, possano uscire a le stellate ruote. «Deh, se giustizia e piet
E il nascondersi le era venuto opportuno. Dopo le prime note da lei emesse con tanto affetto, con tanta soavit
poi, liquefatta, in se' stessa trapela, pur che la terra che perde ombra spiri, si` che par foco fonder la candela; cosi` fui sanza lagrime e sospiri anzi 'l cantar di quei che notan sempre dietro a le note de li etterni giri; ma poi che 'ntesi ne le dolci tempre lor compatire a me, par che se detto avesser: 'Donna, perche' si` lo stempre?,
»Io era assorta in quell'estasi divina, allorquando dalla prossima sala si partirono le note di una melodia inebbriante, che da gran tempo io non aveva più udita! Quel suono diede l'ultima scossa alla mia sensibilit
A gl'innamorati non è concesso che il «discorso» vale a dire un colloquio a gesti dalla finestra o sulla porta di casa, il «lenes sub noctem susurri» di Orazio. Sono in uso le serenate con accompagnamento di chitarra; spesso canti pastorali o le note dolenti della cornamusa rompono melodiosamente il silenzio della notte.
Del lavoro il G. non restò troppo soddisfatto: gli pareva, a suo dire, macchiato «di sbagli ed errori, i quali accrescono bruttura alla naturale bruttura del poema» . Perciò, a libro finito, e, come pare, dopo il 1797 , vi tornò su, e ne apparecchiò una seconda edizione, tempestando di correzioni i margini d'un esemplare stampato, intercalando alcune giunte e portando alle proporzioni di vere e proprie Annotazioni le poche e brevi note sparse qua e lá nell'edizione Colombani.
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