Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 15 giugno 2025


Nora si ricordava quel nome, si ricordava che lo zio Matteo aveva fatto firmare delle carte a lei e a suo marito, ma non si ricordava altro. Che cosa mi hai fatto firmare?... Che cosa? Cantasirena cercò di calmarla,

Le cambiali? gli disse Nora chiaramente, ma all'orecchio, per paura che di l

Se me lo avesse detto lei, oh, da lei avrei tutto accettato! Tutto, tutto! E sarei salva! Ha ragione! Ha ragione!... La signora duchessa ha ragione!... Sono stato io.... io.... io! Ha ragione, ha ragione!... e il pover'uomo, tremante, sconvolto, si umiliava dinanzi a Nora, implorava il suo perdono. È vero! È vero!... È mia la colpa! Tutta mia! Nora lo tranquillò. Lo consolò.

Son qui! Arrivano adesso! gridò Nora giuliva, scorgendo fra il polverio della strada tre landò scoperti, che si avvicinavano al trotto. Essa godeva febbrilmente di quelle feste che finivano sempre in un suo nuovo trionfo.

Nora, nei varî colloqui che in quel frattempo aveva avuto per affari col signor Galli, era riuscita ad inspirargli un senso vivo di simpatia e di piet

Sei in preda all'esaltazione! Siamo ben lontani dalla miseria, dalla rovina. Si tratta di qualche piccola economia.... di qualche piccola privazione. Nora strillò più forte e continuò: Vendere il palazzo di Milano! Vendere Casalbara!... Ridursi a vivere a Bergamo! Subito!... Adesso!... Subito! Dio! Dio! Dio! La disgrazia, la rovina e il ridicolo! Infelice e ridicola! Perchè tutti rideranno di me!

Evelina, perciò, doveva pensar lei, a sopprimere i giornali, a rispondere alle lettere, ai telegrammi. Doveva pensar lei alla casa e al duca; Nora le aveva affidate tutte le chiavi, e perchè le avesse sempre pronte con , le aveva regalato anche la sua magnifica borsetta, quella colla cerniera e la catenella d'oro.... e le aveva regalato anche la cintura d'argento russo da tenerla appesa.... e anche della tela, molta tela in pezza, la magnifica tela di casa Casalbara, che Evelina aveva gi

Pietro aveva paura di Nora quando il suo viso si alterava e appariva contraffatto.... aveva paura di quella piccola ruga fonda e cattiva. Ecco il perchè.

Evelina gli alzava il viso con le due mani, perchè la vedesse in faccia, perchè vedesse anche le sue lacrime, poi ricominciava sempre più vicina, sempre più a ridosso: E io allora, signor Pietro?... Io che non ho una speranza al mondo? Io che non ho nessuno, che non avrò mai un'anima che mi voglia bene? Nora mi odia, lo zio Matteo mi tiene qui soltanto perchè gli sono utile.... Che cosa sar

È stato lei a volermela portar via!... A noi due se vuole: e quando vuole! Pietro sorrise fieramente: con un colpo della mano si aggiustò il cappello a cencio, poi non pensò più altro che a Nora e alla gioia d'averla, ed entrò nell'ufficio della posta, zufolando.

Parola Del Giorno

discordare

Altri Alla Ricerca