Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 10 ottobre 2025
Così viveva il Bardineto, senza por mente al domani. Amava, senza proporsi una meta, senza sperar nulla di certo; amava, ecco tutto, e fidava alle onde tranquille il fragile schifo della sua giovanile fortuna. Però, quando Giano Fregoso, fattosi pur dianzi signore e doge di Genova, ebbe mandato Bartolomeo Cecere a dimandar la mano di Nicolosina, per la prima volta il povero Bardineto tremò, sentì come una mano di ferro che gli agguantasse il cuore. E non cessò lo spasimo suo, fino a tanto non ebbe udite dal labbro del marchese queste consolanti parole: «A Giano, prestantissimo uomo, rendo, o messere, le grazie che per me si posson maggiori, che in ciò liberale si mostra ed amicissimo mio. Senonchè, la figliuola mia è troppo giovine per andarne a marito, e in cosiffatti negozi occorre maturit
Quella orrenda visione la comprese di spavento ineffabile. Entrando nella camera, aveva chiuso l'uscio dietro di sè. Ma questa difesa non poteva bastarle. Nicolosina corse allora a gittarsi sull'inginocchiatoio, e l
Non credano i lettori benevoli che l'autore, avendo nel capitolo precedente chiamata madonna Nicolosina l'Elena di Castel Gavone, voglia venire in quest'altro a nuovi riscontri mitologici. Egli ha per contro gi
Qui fu per madonna Nicolosina il caso di pigliare il broncio davvero. Messer Giacomo, e come? chiese ella, tirandosi indietro un passo e guardandolo severamente. Non amereste par avventura mio padre? Voi mi uscite di proposito, madonna Nicolosina! gridò il giovine, riscaldandosi a sua volta. Ah, questo è troppo ed io ho troppo sofferto.
Ma voi mi siete necessaria, Nicolosina, voi ricompensa e stimolo a più nobili imprese. Così sta scritto lassù; perchè ricusereste l'ufficio che vi è assegnato dal cielo? Così folleggiava il Bardineto, ebbro d'amore e di rabbia, allorquando un improvviso fruscìo si udì per le scale. Madonna Nicolosina, che gi
Così dicendo, gli additava la porta dond'ella era uscita pur dianzi. Ma il giovine non si muoveva. Si sarebbe detto, a vederlo, che il pavimento sotto di lui fosse tutto una pania. Senonchè, a guardare madonna Nicolosina o que' suoi occhi divini, si capiva subito che la pania non era per terra e che egli non era invescato dai piedi.
Il quale, del resto, nel curvare la fronte, non abbassò altrimenti le ciglia, ma le tenne alte, ferme, diritte su lei, come quegli che non volea perdere nulla di quella rara veduta. Ho detto che madonna Nicolosina era bellissima tra le belle. Di lui v'ho raccontato pur dianzi.
Nel tardo mutar di consiglio del marchese Galeotto egli scorgeva la mano di Nicolosina e i sospetti che certo l'avevano guidata a chiedere l'allontanamento del conte. Non ho io forse una maschera al volto? diss'egli tra sè. E deve ella credere che io mi strugga d'amore e di rabbia per lei?
Non dormite in questa camera! proseguì con accento supplichevole la Gilda. Perchè? Madonna Nicolosina stette un tratto a guardarla in silenzio. Gilda, la disse poscia con piglio grave, ma impresso di dolce malinconia, è questa la prima volta, da lunga pezza, che non mi parlate così. Io vi ho perdonato ogni cosa, perchè vi ho creduta infelice. Oh, grandemente, signora, senza fine infelice!
Nicolosina n'ebbe animo e lena a respingere il suo assalitore; e il prode Tommaso, capito in di grosso che quello non era più luogo per lui, ebbe a mala pena il tempo di darla a gambe per l'uscio; e non baciò nemmanco la toppa.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca