Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 31 maggio 2025


Quando Carlo V ci venne ospite di Francesco I, il Louvre contava tredici torri, murate in cerchio, e coronate dalle loro banderuole di ferro. Si narra che, per la solenne occasione, Francesco I facesse indorare a nuovo le banderuole in discorso.

Intanto un bambino s'avanza verso di noi tirando colle due corde sulle spalle e intorno alle braccia un asinello e una vacca magrissimi. Vissero un anno murate vive, quelle due bestie, in una specie di nicchia, nutrite da quel bambino che penetrava di tanto in tanto per un buco. Non stanno troppo male. Guardano attonite la campagna e soffiano. Mentre un contadino attacca al loro collo due campanacci pesanti. Vorrei implorare piet

Le sono casine murate a sassi irregolari, coi tetti di pietra lucente, col portichetto a pilastri azzurrigni, coll'orticello verdeggiante, cinto da un muricciolo di scheggioni ammucchiati: vicino c'è sempre uno zampillo, e distesi sul declivo i rotoli casalinghi di tela montanara, c'è un frascato che invita ai discorsi.... Oh che discorsi!

Castore, Polluce, la Fortuna e Diana, la dea delle campagne pontine, il Sole, Giano, Eolo, Apollo, Esculapio, avevano i loro tempî a Cori. Si mostrano ancora, sotto l'Acropoli, quattro belle colonne corinzie, murate in una casa, che si pretende siano appartenute al tempio dei Dioscuri. Sussistono tuttora alcuni avanzi di antichi bagni, di cisterne, ed un ponte gigantesco, di costruzione romana, sopra un rapido ruscello che corre presso la citt

I due superstiti non pensarono più che alla propria salvezza, Aggrappandosi ai tronchi delle antenne e alle gomene che ancora pendevano dalle murate, aiutandosi l'un l'altro, sotto il fuoco dei ribelli che non cessava un sol minuto, guadagnarono il rottame fortemente incagliato, cacciandosi lentamente sotto la rekuba semi-sventrata.

Da le fabbriche scure ove sbuffando Vanno, mostri d’acciaio, le motrici, E l’acre aër filtrando Pei pori, il roseo sangue intisichito Rode a le tessitrici; Da l’umide risaie attossicate, Dai campi e da sterili radure, Da le case murate Ove in nome di Dio s’immolan tante Inerti creature,

Dal Carcere delle Murate, questo 4 giugno 1852. Gli occhi infiammati, e pregni Di lagrimevol riso; Roca sonar la voce, e le parole Con subiti sospiri; Stare inquïeto, andare Frettoloso, e voltarsi Spesso, quasi altri il chiami. Son certissimo segno Di un antico furore. CANACE, tragedia antica

Parola Del Giorno

drizzargli

Altri Alla Ricerca