United States or Réunion ? Vote for the TOP Country of the Week !


Sfido io! Si trattava di far vedere la propria valentìa dinanzi a Fathma. Fathma? La conosci forse tu? E da molto tempo, Abd-el-Kerim. Chi è? da dove viene? Dove va? Corri come i miracoli di Mohammed. Ti dirò innanzi a tutto che è un'almea dagli occhi che paiono diamanti neri, dai piedi lunghi come un petalo di rosa e che ha le mani più piccole di una urì del Profeta. Lo so, e poi?

Liberato il paese da tutti quei prepotenti che il 1876 l'avevano invaso o rovinato, il povero fakir, diventato terribile guerriero, si ritirava sotto El-Obeid dove lo troviamo attualmente nell'umile sua capanna. Ahmed Mohammed tenente arabo, si era arrestato colla fronte aggrottata, accarezzandosi nervosamente la nera e folta barba.

Infatti quell'uomo era Mohammed Ahmed, il profeta del Sudan. CAPITOLO II. Il Mahdi. Mohammed Ahmed nacque nel 1843 a Dongola nella Nubia; Amina chiamavasi sua madre e Adullah suo padre, il quale esercitava la professione di falegname.

Usciti il Bacali e l'Ambasciatore, rimanemmo noi con alcuni ufficiali seduti sul pavimento, e il segretario del Sultano, seduto, in onor nostro, sopra una seggiola. Il simpatico giovane intavolò subito la conversazione per mezzo di Mohammed Ducali. Fissò gli occhi in viso all'Ussi e domandò sottovoce chi era. È il signor Ussi, rispose il Ducali, gran maestro di pittura.

Dietro di noi v'eran le casse; dietro le casse, tutti i soldati dell'ambasciata schierati. Da un lato Mohammed Ducali, il comandante della scorta, Salomone Aflalo, e i marinai in uniforme. L'ambasciatore stette cinque o sei passi davanti a noi, col signor Morteo, che doveva fare da interprete. Tutti e sette, senz'accorgercene, ci avanzammo a poco a poco d'alcuni passi.

Potrebbe darsi che qualcuno riconoscesse in voi l'ex favorita di Mohammed Ahmed che Dhafar pasci

Selam era un gran personaggio. Veramente due dei soldati della Legazione portavano questo nome, tutti e due addetti al servizio particolare dell'Ambasciatore; ma come dicendo Napoleone, se non s'aggiunge altro, s'intende Napoleone primo, così fra noi, in viaggio, dicendo Selam intendevamo dir quello solo. Come l'ho sempre vivo dinanzi agli occhi! Lui, Mohammed lo sposo, e l'Imperatore, sono veramente per me le tre figure più simpatiche ch'io abbia viste nel Marocco. Era un giovane bello, forte, svelto e pieno d'ingegno. Capiva tutto a volo, faceva tutto in furia, camminava a salti, parlava a sguardi, era in moto dalla mattina alla sera. Per i bagagli, per le tende, per la cucina, per i cavalli, tutti si rivolgevano a lui; egli sapeva tutto e rispondeva a tutti. Parlava mediocremente lo spagnuolo e sapeva qualche parola d'italiano; ma si sarebbe fatto capir anche coll'arabo, tanto la sua mimica era pittoresca e parlante. Per indicare una collina faceva il gesto d'un colonnello focoso che accenni al suo reggimento una batteria da assalire. Per fare un rimprovero a un servo, gli si precipitava addosso come se l'avesse voluto annientare. Mi rammentava ogni momento Tommaso Salvini nelle parti d'Orosmane e d'Otello. In qualunque atteggiamento si mostrasse, da quando versava l'acqua fredda sulla schiena all'ambasciatore a quando ci passava accanto di galoppo, inchiodato sul suo cavallo castagno, presentava sempre una figura bella, elegante ed ardita. I pittori non si stancavan mai di guardarlo. Portava un caffettano scarlatto e i calzoncini azzurri: si riconosceva alla prima da un'estremit

Un terribile grido le uscì dalle labbra. Barcollò, le forze le vennero meno, e cadde in ginocchio nascondendosi il volto fra le mani. Perdono!... Perdono!... balbettò ella con voce strozzata. Dinanzi a lei, pallido, fremente, stava Mohammed Ahmed, l'antico suo signore. Nella capanna regnò per qualche tempo un cupo silenzio. Ahmed, inchiodato al suolo, non era capace di muoversi.

Il grande signore di due mari e di due parti di mondo, titolo che Mohammed si diede dopo la presa di Costantinopoli, non sazio di nuove conquiste, mirava ad estendere i confini del suo impero a danno dei principi suoi vicini. Tra questi, i più potenti erano dalla parte dell'Europa: Venezia, che offeriva alla civilt

Mohammed Ahmed non indugiò ad accrescere vieppiù la schiera dei proseliti; la maggioranza delle popolazioni vedeva in lui un eletto del Signore e credeva di peccare verso All