Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 11 luglio 2025
Cogli sguardi chini, col corpo irrigidito sotto quella stretta, col respiro affrettato, Massimiliana si sentiva sul punto di stramazzare.
Un calcolo, da canto suo, la contessa Rosalia aveva finito anche lei per credere la confessione dell'amica. Fino a quando i rapporti dei due giovani non si erano mutati, ella non aveva fatta un'accusa a Massimiliana di nascondere ancora il suo secreto ad Ermanno, aveva creduto che la confessione sarebbe bastata a dissipare ogni speranza di felicit
Prendendo parte alla conversazione, la contessa serviva il the ai suoi amici, e ad un tratto sopravvenne Giulio di Verdara. «Ci sei capitato!» esclamò, con un risolino, nello scorgere Ermanno; poi, rivoltosi alla signorina Massimiliana: «È lei,» aggiunse, «che ha avuta la virtù di apprivoiser l'amico mio!» La contessa reclamava allora la sua parte di merito. «In verit
Troppo preoccupata per trovare da sè un artifizio da indurre il giovane a rivelare i proprii sentimenti, la contessa Rosalia si era ricordata a tempo della conversazione avuta col marito. Non era stato all'annunzio della probabile partenza del visconte, che Giulio le aveva fatto nascere i primi dubbii, nella previsione del dolore che la lontananza di Massimiliana avrebbe prodotto in Ermanno? Questa dunque era la riprova migliore e più semplice: all'annunzio di quella partenza Ermanno non avrebbe saputo più padroneggiarsi... Ma, a misura che il momento di mettere in atto il suo disegno si avvicinava, ella sentiva rinascere più forte il proprio imbarazzo. Era la repugnanza di fingere, era la paura di sentire un'amara conferma, era sopra tutto l'intuizione del tormento che avrebbe inflitto ad Ermanno. Egli stava lì, presso di lei, pieno di confidenza, in una intimit
Incapace di dir nulla dinnanzi all'incredibile impudenza dell'uomo, col sangue gelato nelle vene come alla vista di un rettile, Massimiliana aveva sentito ridestarsi tutto l'orrore dei lontani giorni, complicato dallo strazio della situazione presente. Il domani d'una grande sciagura, quando la coscienza comincia a destarsi tra le ultime nebbie di una sonnolenza pesante, e la memoria suggerisce ad un tratto la crudele certezza, si prova un'angoscia forse più grande di quella determinatasi nel primo momento. Una simile impressione di risveglio aveva determinata in Massimiliana la presenza del duca. Malgrado i contrasti provati, le lotte sostenute, era come se ella fosse rimasta lungamente immersa in un sonno, nel sonno profondo dell'illusione voluta, da cui la voce di quell'uomo la strappava ora violentemente. Come nutrire più nessuna lusinga, come e che cosa aspettare, se con la sua stessa presenza quell'uomo le ricordava la propria vergogna, e il dovere che aveva fin troppo trascurato di compiere?.. Ed egli aveva osato sorriderle, ed un sorriso di più sarcastica compiacenza, di compiacenza più iniqua avrebbe rivolto ad Ermanno, e le loro mani si sarebbero strette... A questo pensiero fitto, cocente, Massimiliana credeva d'impazzare. La sua complicit
Quando Massimiliana di Charmory riacquistò nuovamente i sensi, si trovò nella sua camera, adagiata sopra il suo letto con a fianco la contessa che spiava inquieta il suo ritorno alla coscienza.
Massimiliana aveva rifiutato quei conforti; ella non domandava la piet
Dapprima, ella aveva coinvolta la viscontessa nell'odio per il padre, quasi anch'ella fosse responsabile dell'infamia commessa da lui; poi anche il suo principio di odio era caduto. Non una parola s'era scambiata fra le due donne, ma la viscontessa aveva tutto saputo, ed era di dolore che ella moriva. Ogni volta che i suoi sguardi si arrestavano su di Massimiliana, una dolente piet
Lo schianto d'un fulmine non avrebbe potuto atterrire Massimiliana di Charmory più della notizia data un giorno dal visconte, che il duca suo suocero stava per arrivare a Palermo... L'uomo che era l'origine della sua atroce sciagura osava dunque ricomparirle dinnanzi e quale suggestione perversa gli faceva scegliere quel momento in cui ella nutriva almeno l'illusione d'un ritorno alla vita? Ella avrebbe dunque dovuto trovarsi ogni giorno, ogni ora a contatto con lui?.. Intanto che il partito di fuggire precipitosamente da quella casa, da quella citt
Egli era ancora sotto l'impero di questi sentimenti quando, ricordatosi, alcuni giorni dopo, dei cortesi rimproveri della contessa, si recò a visitarla. Trovarsi in sua presenza, gli procurava sempre un sereno piacere; la contessa era la sola amica, quasi una sorella di Massimiliana; era, in certo modo, qualche cosa di lei.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca