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Aggiornato: 10 luglio 2025
Pareva il mar d'alto portento gravido. Irrequieto, Ma la natura gi
La bella sconosciuta del mar tenebroso, la donatrice del ramo di spino fiorito, era dunque l
Sì fra i tuoni del ciel, fra le terrene Voci, fra gli urli de i Demon frementi Onde le selve intorno, onde l'arene, Onde i monti tremar, l'arme possenti AMEDEO move, e non men fier sen viene Che quando assorda al suo cader le genti Precipitato da l'orribil sponda L'Etiopo mar, che poi l'Egitto inonda.
EROTICO. Non ascoltai mai narrazion di comedia con piú piacere, perché mi toglie da un mar di travagli. Or ditemi, come potremo aiutarci l'un l'altro? ATTILIO. Ho fatto la parte mia in comedia, il resto tocca a Trinca. TRINCA. Ho caro che il signor Erotico ascolti la mia invenzione, accioché non m'ingannassi il giudizio. Ascoltate, e non mi replicate insin al fin del mio ragionamento.
Schiaccia, o Mar, le citt
Veggon per la più parte esser quel loco come un acciar che non ha macchia alcuna; e lo trovano uguale, o minor poco di ciò ch'in questo globo si raguna, in questo ultimo globo de la terra, mettendo il mar che la circonda e serra.
Addosso i vinti, che ne gian dolenti Verso le navi, ei per lo mar trascorse; Ed ecco, che di nubi e che di venti Grave tempesta e subitana sorse; Così tremendo a le nemiche genti Violenza d'un turbine l'absorse, Ed a voi senza lui fragil speranza Per la vittoria e per lo scampo avanza.
83 Elena nominata era colei per cui lo padiglione a Proteo diede; che poi successe in man de' Tolomei, tanto che Cleopatra ne fu erede. Da le genti d'Agrippa tolto a lei nel mar Leucadio fu con altre prede: in man d'Augusto e di Tiberio venne, e in Roma sin a Costantin si tenne; 84 quel Costantin di cui doler si debbe la bella Italia, fin che gir il cielo.
Ei mi risponde: è tuo figliuolo anciso; Ottoman trïonfante entro le mura. Alla fiera novella io presi avviso Di serbar la mia vita almen sicura, E sovra legno piccioletto ignoto Ho cercato del mar seno remoto.
23 Quivi surgea nel lito estremo un sasso, ch'aveano l'onde, col picchiar frequente, cavo e ridutto a guisa d'arco al basso; e stava sopra il mar curvo e pendente.
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