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Aggiornato: 4 giugno 2025
Il Lautrec, cosa insolita, presa la mano di Bonnivet: Io non confido che in voi! gli disse, e gettando un'altr'occhiata sul letto d'Armando, uscì.
Trasse dunque al campanello. Il primo che comparve fu il medico Bonnivet che si avvanzò riguardoso e temente. Donde venite? gli chiese il Lautrec, con cupa severit
Io mi risvegliai su d'un povero letto, avvolto in coperte di lana, tutto fracido di sudore, e chi mi raccolse mi raccontò poi come, alcuni momenti dopo che avean raccolto anche l'altro annegato che non dava segni di vita, loro si era scoperta una barca di Francesi che pareva vogassero in traccia di qualcheduno, e saputo com'era il fatto, pagarono alquanti fiorini d'oro a' pescatori e condussero con loro il Lautrec.
E non passò infatti molto tempo, che il Lautrec guatando il Mandello con una espressione particolare: Non avete nessuna cosa a dirmi, conte? Non avrei nulla, eccellenza. Non sapete dunque quel ch'è avvenuto qui dalla notte passata in poi? Ah!.... lo so benissimo... Me ne disse ora appunto qualche cosa il De-Guigne. E così? E così peggio per colui.
Per un uscio aperto si vedeva apparecchiata la mensa nella sala contigua, e le vivande imbandite; per ciò il Morone avea compreso che, per l'eccessiva agitazione, la duchessa non aveva potuto toccar cibo, e assumendo la leggerezza dello scherzo, la confortò a ristorarsi. Ella non rispose parola, soltanto volgendosi al Palavicino gli disse qualche gentilezza, a cui esso si sforzò di corrispondere. Di quando in quando però, anche sulla faccia della duchessa Elena, si vedevano passare dei lugubri pensieri. Le nozze imminenti le richiamavano le prime, poi le seconde che s'erano tanto terribilmente interrotte; gl'insistenti rimorsi, come da lontano, facevano sentire la loro voce; il timore del Lautrec tornava a spaventarla. Il Morone s'accorgeva di questi nuvoli tanto naturali del resto in un giorno di nozze, ed aveva sempre timore del Palavicino; e per ciò: Senti, Manfredo, gli disse; tu faresti ottimamente a recarti adesso a casa tua. Ci voglion piume di perle nel berretto, ci vuol farsetto di raso bianco e candide maglie. Dopo, potrai andare difilato a s. Giovanni Laterano. Tutte queste persone, di cui ora senti il mormorio nella gran sala, a momenti, facendo corteggio alla duchessa, si trasferiranno anch'esse col
Taceva ancora tutto d'intorno, e il Lautrec colle braccia intrecciate al petto se ne stava immobile in mezzo alla stanza, le spalle rivolte alla duchessa, quando un secondo suo grido, ma assai più debole del primo, l'avvisò ch'era tornata in vita, e si volse.
Ben è vero che, al ritorno del Lautrec, ella sentì ancora un resto di paura per le terribili misure da lui prese, ma anche quella, spinta all'eccesso, avrebbe potuto diventar poi la causa di una conflagrazione improvvisa e risolutiva.
Le anticamere dell'appartamento del Lautrec s'erano intanto affollate di ufficiali dell'esercito accorsi alla notizia che la moglie del Palavicino era entrata nella sala d'armi per tentar di parlare al governatore.
Lo stesso bisogno ch'ella avea di rilevarsi qualche poco dallo spasimo morale ond'era oppressa, era quello che la persuadeva a prestar fede a quelle voci, ma fu un brevissimo sollievo dal quale ricadde poi in un'angoscia più cupa della prima; che pensando all'indole inesorabile del Lautrec, e in parte sapendo quanto era avvenuto tra colui e il suo Manfredo, s'accorgeva dell'inefficacia di quei voti, onde d'ogn'intorno le venivano i gridi.
Conoscevo il Lautrec.... e cosa vuoi.... è questo l'unico uomo innanzi al quale io mi sento tutt'altro da quel che fui sempre. Qualche cosa d'orribile, che so io? di straordinario, di sovrannaturale nella natura di quell'uomo.... del resto poi non so.
Parola Del Giorno
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