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100 Ciascun marito, a mio giudizio, deve sempre spiar se la sua donna l'ama; saper s'onore o biasmo ne riceve, se per lei bestia, o se pur uom si chiama. L'incarco de le corna è lo più lieve ch'al mondo sia, se ben l'uom tanto infama: lo vede quasi tutta l'altra gente; e chi l'ha in capo, mai non se lo sente.
Colui che con lor viene, e da' più degni ha tanto onor, mai più non conobbi io; ma, se me ne fur dati veri segni, è l'uom che di veder tanto desio, Iacobo Sanazar, ch'alle Camene lasciar fa i monti ed abitar l'arene.
41 che 'l populo ha di lui quella paura che maggior aver può l'uom de la morte; ch'aggiunto al mal voler gli ha la natura una possanza fuor d'umana sorte. Il corpo suo di gigantea statura è più, che di cent'altri insieme, forte. Né pure a noi sue suddite è molesto, ma fa alle strane ancor peggio di questo.
Finito questo, la buia campagna tremo` si` forte, che de lo spavento la mente di sudore ancor mi bagna. La terra lagrimosa diede vento, che baleno` una luce vermiglia la qual mi vinse ciascun sentimento; e caddi come l'uom cui sonno piglia. Inferno: Canto IV Ruppemi l'alto sonno ne la testa un greve truono, si` ch'io mi riscossi come persona ch'e` per forza desta;
e lietamente l'uomo a le fatiche piega la forza de le membra sane, però che ride in cima de le spiche a l'uom l'augurio de 'l futuro pane. Guarda da l'alto su la rusticale opera il Sole, dio benigno e grande a cui sacro è ne' solchi ogni covone. E ne la pia letizia cereale per me la tua geòrgica si spande, o Publïo Vergilïo Marone.
Considerando poi che talvolta l'uom ricorre a tal mezzo per mitigare appunto un dolore che sia immenso, volle provare se ciò potea verificarsi anche sul conto loro. Intanto che ferveva la gara di quelle gioconde canzoni, egli si fece dare un liuto da uno dei giocolieri ch'erano stati introdotti ai banchetto, e stette aspettando che venisse il momento anche per lui.
Fra le chete e fiorenti isole o ninfe, Cui bacia il flutto de l'icario mare, Passa il Genio de l'uom sovra gli abissi Tenebrosi de l'acque. Erto su l'ardua Prora egli sta: spazia fra l'onde e il cielo L'ala del suo pensiero; e per le ardenti Regïoni dei suoi sogni, vestita Di crescenti speranze e di fulgori Non toccati giammai, vede una sponda, Che, libera e temuta in fra le genti, L'ampia de la Ragione arbore edùca. Gallia ebbe nome un dì; Francia l'appella L'abietta lingua popolar, ma schiva Com'è d'umili cose, ella a buon dritto Titol di capo assume e di cervello. Ivi la tenda ei pianter
Voce allor di Cristiani empì le terre: «Noi Dio sospinge a debellar gli errori! Finor saggezza umana Tentò regger le sorti, e fu delirio: L'uom dalle colpe è dissennato, e scerre Non può di verit
Quando c'è de la robba assai, l'uom può mangiar quel poco o quel molto che gli piace; il che del poco non accade. Poi, come l'uomo comincia, l'appetito cresce e bisogna empirsi il corpo di pane. STRAGUALCIA. Tu sei piú savio delli statuti. Io non viddi mai uomo che intendesse meglio il mio bisogno di te. Va', ch'io ti vo' bene. FRULLA. Va' un poco in cucina, fratello, e vede.
«La buona compagnia che l'uom francheggia »Sotto l'usbergo del sentirsi pura»
Parola Del Giorno
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