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Aggiornato: 1 settembre 2025


A metter di buon umore Sua Eccellenza Bollati contribuiva altresì il fermento politico che andava propagandosi per l'Italia. Dopo la morte della contessa Chiaretta, ch'era una reazionaria di tre cotte, il conte Zaccaria aveva spiegato una certa propensione alle idee liberali. Diceva ch'era tempo di finirla, che i popoli erano stanchi d'esser trattati come pecore, e che il Governo austriaco non meritava più la fiducia dei Veneziani. Chi sa? Forse egli non era alieno dal credere alla risurrezione della Serenissima, nel qual caso, se non facevano doge lui, chi dovevano fare? Ma sopratutto era entusiasta di Pio IX, vero italiano, vero capo della Chiesa, vero padre dei fedeli. Quello era un uomo che doveva stabilir il regno della giustizia nel mondo, e per cominciar bene il lustrissimo Zaccaria sperava che Sua Santit

Ma i tempi immaturi gli avevano mancato. Austria e clero coalizzati avevano trionfalmente resistito a tutti gli sforzi del suo genio. Caduta Roma, l'Italia rientrava nella infermit

Chi vietò con resistenza instancabile che l'Inquisizione dominatrice su tutta l'Europa s'impiantasse nelle Due Sicilie? Il Popolo. Chi scacciò da Genova nel dicembre del 1746, di mezzo al sopore di tutta l'Italia, un esercito Austriaco? Il Popolo. Chi vinse le cinque memorande Giornate Lombarde nel 1848? Il Popolo.

Ma se oggi, liberi da quell'equivoco, voi persisteste in soggiacere a quelle influenze addormentatrici se non v'affrettaste a provare che, non la forza nemica, ma l'essere quella forza della Nazione che l'Italia chiamava alleata, e che combatteva in Solferino e Magenta, fu ostacolo al vostro sorgere voi confermate la pazza accusa.

Roma benediceva e malediva. Per lei tutta la rivoluzione era infame, e l'Austria tiranneggiava l'Italia per diritto divino, e Ferdinando valeva S. Luigi, e Isabella di Spagna Santa Teresa, e la libert

L'Italia non è barbara, fuor che occupata dai barbari: giuriamo disperderli, e tutti ci abbracceremo fratelli. Il prof. Carlo Pigli Governatore di Livorno. La nomina del prof. Carlo Pigli a Governatore di Livorno suscitò molte recriminazioni, e il Guerrazzi se n'ebbe amaramente a pentire e finí col destituirlo.

Vi era dunque, come in tutti gli altri esseri della stessa famiglia, una parte buona in Talarico che, coltivata da un uomo che non fosse un prete, poteva dare un cittadino onesto od un milite capace di onorare l'Italia.

Ajutatrice del sorgere degli slavi illirici e di quelli che costituiscono gran parte della Turchia europea, l'Italia acquisterebbe, prima fra tutte le Nazioni, diritto d'affetto, d'inspirazione, di stipulazioni economiche coll'intera famiglia slava.

Ma l'Italia non fu altro che un preludio, una prima squilla: ogni giorno capitava un dispaccio: sopprimete il Mattino: sopprimete il Radicale: sopprimete la Gazzetta Lombarda: sopprimete il Moderatore: sopprimete la Durlindana.

Comunque sia l'Italia solo abbisogna d'un Governo poichè tale non può chiamarsi quel conventicolo d'uomini miserabili che la ressero sinora. Con un Governo essa potrebbe paragonarsi alle prime nazioni in mare ed in terra. E se le masse sono ignoranti, superstiziose od imbelli, ogni provincia produce sempre uomini che onorano l'umanit

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