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Aggiornato: 18 giugno 2025


Ma sopra tutti attirava gli sguardi della gente il marchese Morello, bellissimo garzone, dai capegli biondi e dal volto roseo, allora sui ventiquattr’anni, cioè nel fior dell’et

Dunque mi diressi a quel garzone e domandai se il padrone non c'era. A queste parole suo zio trasse fuori la testa da quella sua baracca di bussola dove ci ha lo scrittoio e mi domandò: «che cosa c'è? che cosa si vuoleIo trassi di tasca la lettera ch'ella mi aveva data e risposi: «Questo per leiSuo zio si alzò, uscì fuori dal suo nascondiglio e venne avvicinandosi a me: «Una lettera, disse, chi la mandaGli risposi che era lei. Il vecchio che gi

Antonio dissuggellò tosto tosto l'involtino e ci trovò dentro quattro righe di scritto sopra un foglio di carta e due napoleoni d'oro da venti lire. Nel bigliettino Agapito diceva che la somma acchiusa era maggiore di quel che il pittore potesse pretendere, e quindi non lo seccasse più. Che villano! esclamò Antonio, senza che la presenza del garzone potesse più frenarlo.

Anna fu posta a sedere tra Matteo e sua moglie, al fondo della tavola sedette il garzone: la ragazza aveva bisogno grandissimo di sostentamento, e la buona Teresa la sollecitò con ogni amorevolezza a saziarsi.

Franciscòlo Pusterla col gesto e colla voce imponeva silenzio ad Alpinòlo (quest'era il nome del garzone), mentre il frate, colla posatezza abituale alle persone costrette a riflettere, a concentrarsi, a vivere in , diceva: All'uomo scontento rimane un partito! spiccarsi dai viziosi, e senza paventare la dimenticanza de' suoi concittadini, cercare nella dignitosa ilarit

Ma dov'era andato poi?... Uhm!... Chi ne sapeva qualcosa?... Un ragazzo di Gel affermava di averlo visto sulla strada di Casorate, con una cestella di rame sott'al braccio. Ma le donne osservavano: A Casorate, venerdì, ci fu il nuovo cavallante di Val Mis'cia e il garzone che porta il pane: l'avrebbero visto anche loro!... Passarono così nove giorni.

Perchè pronti affetti Nel core il ciel ti pose? Questi a Ragion commetti, E tu vedrai gran cose. bei doni del cielo, No, non celar, garzone, Con ipocrito velo, Che alla virtù si oppone. Il marchio, ond'è il cor scolto, Lascia apparir nel volto. Dalla lor mèta han lode, Figlio, gli affetti umani. Si può, si deve combattere per la patria, ma chi vince Piet

Per un momento ella pensò agli inquilini della casa; gli Arrighi al primo piano, una famiglia di un conciapelli, che guadagnava sei lire al giorno: la signora Giovanna, alta, bruna, con un'aria da uomo e tre figlie che cucivano di bianco; la mamma aveva per amante un garzone da caffè, e la maggiore delle figlie era innamorata del calzolaio, che lavorava sempre alla finestra dirimpetto alla loro.

Questo baleno durò per così lungo spazio di tempo, che il Conte attribuendo la dimora a nuova malizia del garzone, sempre più s'inviperì contro di lui, e dispose dargli tale ricordo, che se ne potesse rammentare per un pezzo.

Alla qual cosa fare Niso si profferse, e ingegnavasi di farlo occultamente da Eurialo; percioché conosceva il pericolo esser grande, ed Eurialo ancora un garzone, ed egli nol voleva mettere a quel pericolo. Ma non seppe fare che Eurialo nol sentisse; per la qual cosa convenne che Eurialo andasse con lui.

Parola Del Giorno

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