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Sotto il quadretto sacro una vecchia litografia ingiallita, che era una memoria di famiglia, due grossi fasci di rose eran posati: rose grandi, gialle, dalla fragranza delicata, che la povera signora Chiara aveva particolarmente amato. Al rumore del passo la donna balzò in piedi volgendosi come atterrita. Loreta! mormorò il professore, avanzandosi lentamente, con gli occhi lucenti.

Ora giudicate se la natura umana doveva essere viziata a quei tempi! L'altra sera, conversando con maestro Umbold quarto, io gli ho proposto la questione se sia presumibile che nel secolo passato i fiori avessero colori, fragranza od altra propriet

Se non che anch'essa s'era chinata a quel fine; e però nel risollevare il capo, incontrai il suo volto vicinissimo al mio, e sentii sulle labbra la fragranza del suo respiro. Si lasciò sfuggire un picciol grido, e diede addietro nascondendo il volto incarnato da lieve rossore poco stante mi rese grazie della pezzuola, e sorrise.

Nella fretta e nel bisogno di buttarsi qualche cosa su le spalle, afferrò l'accappatoio bianco che giaceva sopra una sedia. Aveva, l'accappatoio, una sottil fragranza di mare e di sole; conservava fra le pieghe i sogni luccicanti pullulati dalla mollizie del bagno; era un emblema di salute e di vigor giovanile.

Soffiava mordace la fragranza del mare, denso di tinta, e pur tuttavia dardeggiato di raggi, che sembravano frangersi alla superficie e lasciarvisi pigramente onduleggiare.

Guardò Loredana e la vide, com'essa diceva, tutta, tutta viva; la fragranza di quella giovinezza s'effondeva per la camera; la fanciulla dritta, svelta, bella, sembrava una prigioniera in quel piccolo spazio; qualche voce che nessuno poteva udire, echeggiava intorno a Loredana, chiamandola per la sua strada ampia o aspra; e nulla avrebbe potuto arrestare la forza misteriosa, che gli uomini chiamano destino, e che parlava inconsciamente per gli occhi ardenti di Loredana.

I vasellami di argento e li altri strumenti da tavola rilucevano sopra una spasa; ed erano massicci, lavorati un po’ rudemente da argentari rustici, di forme quasi liturgiche, come sono tutti i vasellami che si trasmettono di generazione in generazione nelle ricche famiglie provinciali. Una fresca fragranza di bucato spandevasi nella stanza.

La bella visione passò, cara e gioconda come un raggio di sole per mezzo alle nuvole, inebbriante come una fragranza di gelsomini, portata a noi dalla brezza. E come fu passata, il giovane forastiero senti una stretta al cuore, e, colla stretta, un desiderio infinito di rattenerla, di vedere anche una volta quel suo angelico viso, di udire il suono della sua voce.

«E se tu fossi malata? Vi sono degli esseri nervosi, delicati, che ora, nel mio caso, sarebbero avvertiti da una voce interna, avrebbero il senso di ciò che tu soffri. I miei nervi sono ottusi, muti. «La signorina Luise mi ha detto che ami lo sweetbriar. Ne ho colto alcune foglie ritornando a casa; la loro fragranza mi parla di te, della tua persona, de' tuoi capelli.

Siccome avviene di certi fiori più odorosi, che la loro fragranza va diritta al cervello, quell’«incognito indistinto» di splendori e di fragranze che si sprigiona dal volto e da tutta la persona di lei, t’investe il cuore per guisa, che il sangue bolle e sollecito rifluisce alle tempie, lo sguardo si offusca, e pare che la forza di reggerti in piedi sia per fuggire da te.