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Percorreva la camerata a passi lunghi, con le mani sul dorso, sotto la giacca, con la faccia torva. Lo si chiamava e si fingeva di credere ch'egli andasse a compiere i suoi uffici divini fuori del Reclusorio. Don Davide, fate il piacere di comperarmi trenta centesimi di sigarette virginia.

Si, lui era stato debole, ne conveniva; non però, come lei fingeva di credere, perchè fosse incapricciato della moglie la povera Maria, quantunque bella e giovine non gli era mai piaciuta, a lui ma per la compassione di vederla deperire a quel modo; e poi anche perchè si era confessato e don Giorgio gli aveva toccato il cuore. Una debolezza, certo. Ma non meritava di essere disprezzato per questo.

AP. Questo mi piace. A te, Strega, parevati mai d'essere beffata dal tuo amatore? STR. Mai. AP. Oh, quando tu trovavi i danari essere spariti? ST. In qualunque modo si fusse, non l'avvertivo, perocchè egli stesso ritornava, e mi rilegava di nuovo con molte carezze. AP. Quando e' ti prometteva tante cose, e che fingeva essere guasto di te; che ti domandava egli?

Silvio le pregava d’evitare le calli ristrette, e raccomandava un prospetto pittoresco ed aperto, che si vedesse la laguna ed il sole. La signora Emilia fingeva di volerlo contentare, ma non dava retta alle sue ciarle. Essa voleva che l’appartamento della figlia fosse vicino alla sua casa, e poco lontano dalla piazza.

Una signora, tanto da indirizzargli un complimento, fingeva di ammicare un bel paio di calzoni nuovi ch'egli si era messo per recarsi a farle visita «Grazie, rispose; se sono di vostro gusto, non avete, o signora, che a comandarmelo, ed io li deporrò subito ai vostri piediUn amico gli chiese un giorno di qual modo riuscisse a conservare i denti sempre nitidi e bianchi.

TRASILOGO. Questa sera mi sposerò con Olimpia, che iersera me lo fe' intendere la madre; e tu sai bene come io sia morto e sbudellato per amor suo. SQUADRA. È pur contenta Olimpia, e quando venne di Salerno ne stava cosí ritrosa! TRASILOGO. Ella fingeva cosí per fare mona Onesta con la madre; ma ella si strugge e spasima per amor mio.

Ma Procolo non udiva più, fingeva di non udire. Si appressò alla porta della rimessa e stette origliando. Padre e madre lo raggiunsero. Un filo di luce partito dal lumicino traversò le fessure e andò forse a turbar ne' suoi pensieri, nel sonno, la persona ch'era l

Abitava in un quartiere elegante, che costava tremila lire d'affitto, ma ne subaffittava due terzi per duemila seicento lire. Il figlio del portiere, per dieci lire il mese, fingeva d'essere il suo domestico, ma non poteva indossare la livrea che in caso di qualche visita, caso del resto rarissimo, perchè il marchese passava fuori tutta la giornata. Viveva da scapolo, ma era vedovo; la marchesa, una brava figliuola, era morta dopo un anno di matrimonio e lui, bisogna dire la verit

Per Simon da Lentini, frate de' predicatori, il mandò, che affidato nella chierca, rinfacciava al re d'Aragona: l'ingannevole risposta su i primi armamenti suoi; la guerra non denunziata, portata mentre fingeva amist

Avuta la grammatica, indugiò come al solito nella bottega; e intanto che fingeva di ammirare le fotografie di Meran e di Gries lasciò la grammatica, sul banco ingombro di quaderni, di scatole, di volumi nuovi e vecchi; la lasciò , come per caso, vicino alla catasta degli altri libri. E continuò per un bel pezzo a guardare, a far passare le fotografie di Meran e di Gries.