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Aggiornato: 13 settembre 2025
Nell'impeto primo dell'assalto le navi ducali urtando in molte delle navicelle mussiane che s'erano spinte avanti, varie ne rovesciarono, altre ne resero malconcie e le costrinsero presso che tutte a trarsi addietro; ma allorquando i grossi legni del Medici, con un fuoco ben nutrito e continuo di bombarde e falconetti, fecero rallentare quella foga nemica, le barche minori vogarono di nuovo alla presa, e cacciatesi sotto i bordi delle navi comasche, in parte schermendosi, in parte non curando arditi la grandine di palle che era fatta su di esse cadere, i guastatori, martellando colle scuri e le mazze, incominciarono l'opera del tagliare, rompere, divellere le tavole di che ne erano contesti i fianchi, e gli incendiarii del gettare per entro agli squarciati seni fiaccole accese, fasci di stoppie impegolate, lane intinte nelle rage e nell'olio, cui avevano dapprima appiccato il fuoco.
Rivolgendosi ai grandi feticcieri che in segno di gioia e di omaggio agitano i fianchi ingonnellati di rumorosi gusci secchi e di conchiglie.
Siete arrestati per ordine di monsignore Taverna, gridò certo uomiciattolo bistorto, che pareva un grimaldello; il quale postosi le mani sui fianchi, si dava aria da Sacripante. E perchè? interrogò don Giacomo, con voce che invano ostentava sicura. Questo saprete, a suo tempo e luogo, nello esame. Intanto con vostra buona licenza...
Notiamo però che la suesposta legge che stabilisce una relazione fra la direzione degli strati e quella dell'asse della valle in essi scavata, ed il pendio dei fianchi di questa, non va intesa in senso assoluto essendochè nelle valli di comba o d'interstratificazione il pendio dei fianchi dipende essenzialmente dalla inclinazione degli strati.
MENANDREI fa, sull'uscio, il colosso di Rodi, con le mani sui fianchi e la ciambella infissa nell'occhio destro. PITTAFORMI, rannicchiato in un cantone, sopra un vecchio seggiolone di cuoio, s'incretinisce sulla terza pagina dell'Avvenire di Pignattelli. SALISCENDI si dondola sopra uno sgabellotto, asciugandosi il sudore e pronunciando monosillabi privi di senso comune.
Gaudenzio, che maestro era di ogni malizia, non udendo più la voce di Franchi, ch'egli avrebbe distinto nel furore d'una tempesta e che temeva molto più delle ugne del cavallo d'Aguilan, Gaudenzio, dico, profittando della presenza d'un alto personaggio davanti a lui, che colla sua gigantesca corpulenza più d'ogni altro lo impediva di fuggire, annientossi per un pezzo, abbassandosi quanto gli fu possibile, poi rialzandosi come un energumeno si mise a gridar a squarcia gola: «Addosso alla spia!» ed a battere coi pugni sui fianchi del mal capitato colosso, giacchè non lo poteva arrivare più in alto.
Il rumore dell'acqua, lo stridere dei fianchi delle barche, le grida lamentevoli e intermittenti di Valenzia, continuarono a farsi sentire per qualche tempo; ma come furono a una certa distanza, non s'udì più nulla, e in quel tratto di mare tornò a stendersi un profondo silenzio.
La loro bellezza non era quella che avrebbe innamorato un amante della natura, poichè la cipria nascondeva i loro capelli, il belletto ed il bianco coprivano le loro guancie d'un leggiero strato come di vernice, le labbra erano ravvivate dal minio, le ciglia, gli occhi, tutto era dipinto; i fianchi erano artificiali.
Concedon l'alme, e li venali artigli Affondano nei fianchi De l'abusate vergini, ed i figli Sotto agli occhi dei padri infermi e bianchi Svenano. O voi, più dei miei pover'occhi Cari lattanti e nuore giovinette, Voi sedevate attorno ai miei ginocchi, Come innocue agnellette,
Andiamo su disse la signora Maddalena. Salì, e si avviò, dondolando i fianchi, verso il salotto, che aprì con gran rumore di chiavi e un gran sbattachiar di porte.
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