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Aggiornato: 1 settembre 2025
Ieri a sera ho veduto il seno opulento di un modello nudo alla scuola degli artisti: io ho aiutato a vestire quella ragazza. Dio, che perdizione nelle carni della femmina! Ho ventinove anni e vorrei impazzire nella volutt
Noi abbiam detto: 2.° una persona qualunque, imperocchè ogni essere umano sia vergine o no, sia libero o coniugato, sia laico o consacrato a Dio, sia maschio o femmina, può essere oggetto di ratto.
Chi da giovane ha avuto le ubbriachezze della carne colla femmina, non può o non è degno di sentire il bisogno alto della donna; chi ha sempre avuto religione per la donna, vive per la sua donna, per il suo bambino. O Lidia, il mio futuro non so e non voglio, e non posso sognarlo squallido!
Viri Vadi fundaverunt eam In tempore dispersionis eorum. Ma come stridi, marinara, che ti sei fatta mesta? Questo è latino di chiesa? Canti così? Sei consorella? Non voglio più sorelle! Cambia tono, e vinci la tinta del mare colla voce.... Musica e pittura!... Voglio la canzone che canti con tutti i pescatori della spiaggia! Non sono, ve', geloso per una femmina!?
«O anima», diss’ io, «che par sì vaga di parlar meco, fa sì ch’io t’intenda, e te e me col tuo parlare appaga». «Femmina è nata, e non porta ancor benda», cominciò el, «che ti far
La infelice Didone, secondo Virgilio, per un forestiero affabile, mai piú non veduto, subitamente dimenticò il lungamente e molto amato Sicheo; assai bene verificando quello che l'autore, nel Purgatorio, delle femmine dice: Per lei, assai di lieve si comprende quanto in femmina fuoco d'amor dura, se l'occhio o 'l tatto spesso nol raccende.
Mentre gioconda e consolata appieno Volgea la vita in dilettevol sorte, Grave spavento contristolle il seno Oltraggiando ad ogn'or tanto il consorte; Ma breve fu, ch'ella temprò veneno, E glielo porse, e lo condusse a morte; Femmina al mondo d'ardimenti egregi E degna che fra noi sempre si pregi.
Onde le loro ire nascono, né alcuna fiera è piú né tanto crudele quanto la femmina adirata, né può viver sicuro di sé, chi sé commette ad alcuna, alla quale paia con ragione esser crucciata; che pare a tutte. Che dirò de' loro costumi?
Conte, prese a dire il giovane Duca esitando; io temo mostrarmi ingrato al consiglio ed aiuto vostri... e non pertanto sento non vi poter ringraziare. La fortuna dunque operi, che non vada a finire in pianto. E la fortuna è per voi; perocchè, come femmina, ella ama i giovani, e gli audaci. Se Cesare non passava il Rubicone, sarebbe diventato Dittatore di Roma?
E Beatrice, sorridendo: Padre, gli rispondeva, io sono una povera femmina peccatrice, e voi santo maestro di divinit
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