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Una barca da nolo portò un altro fattorino del telegrafo con un espresso: un piego del ministero degli Esteri. Barbarini, dopo averlo mandato al comandante, vedendo che il suo figliuolo tardava a tornare, e concependone qualche inquietudine, fece chiamare il sottotenente di vascello Marco Roccaforte. Lei è molto amico di Luigi Carleoni: sa dove si potrebbe trovare, a quest'ora?

Quando alzò gli occhi dal foglio, vide che il fattorino era immobile in mezzo alla stanza, aspettando. Ah, disse il deputato. Scusate. Firmò rapidamente la ricevuta, la consegnò con pochi soldi di mancia, e rilesse: Condizione stazionaria, sempre grave. Parti appena puoi. Ahimè, il dispaccio non recava nessuna parola confortatrice.

È il fattorino della Faré, quel gran negozio di guanti e di cravatte! esclamò la Gioconda coll'ammirazione che destava ancora, dopo tanto tempo, nella contadinotta della bergamasca il gran lusso di Milano. Non gli hai detto che lo zio è fuori? Sicuro, ma non importa. Ha ricevuto l'ordine di aspettarlo. Ma io ho fame! Ho fame! continuava a ripetere Nora. Importava tanto a lei dei tirolesi!

Il fattorino intanto gli aveva recato dinanzi il vassoio col bicchiere del Fernet e aveva mesciuto. La Romea, quando il fattorino tornò verso il banco, gli scoccò a bruciapelo un'occhiata furtiva e furibonda, una vera occhiata antropofaga.

Ehi mastro Impicca, questa scala tentenna», diceva il fattorino. Quei che ci salgono non badano tanto per la sottile: quando discendono, non se la sentono sotto ai piedi».

Pietro Laner, il Brunetti, il tappezziere, il fattorino si guardarono l'un l'altro sbalorditi. Il capitano Fara-Bon?... Chi era il capitano Fara-Bon?

I viaggiatori in partenza si affollavano dinanzi alle carrozze; gli arrivati facevano ressa all'entrata del ristorante, intorno al bancone con le vivande e le bevande; il carro coi sacchi della posta cigolava sulle tre ruote, spinto a mano da un fattorino che avvertiva di far largo; il capostazione esaminava un foglio alla luce di una delle grandi lampade ad arco.

Se anche non li mangia tutti soggiungeva una femmina d'opinioni moderate li distribuisce a suo modo, a chi non li merita, a chi non ha bisogno.... Sia buono, sior Bortolo, ci dia qualche cosa. Sior Bortolo si lasciava commuovere e cacciava le mani dentro un cassetto. Uno alla volta.... Marco. Marco era un fattorino addetto all'agenzia.

«Non mi fu mai possibile di tener conto, ne' miei calcoli, del tempo che impiegherebbe il fattorino a recarsi da Max, ed egli a vestirsi ed a venire da casa sua all'albergo dalla via del Cappuccio alla piazza S. Fedele circa un chilometro di strada. Alle otto si cominciava la distribuzione delle lettere; e mi pareva che alle otto Max busserebbe alla mia porta.

Il povero fattorino si sentì come una stretta al cuore al primo vedere quel vecchio signore; senza saper perchè, un brulichìo di pensieri gli si mosse in mente; e non so che cosa avrebbe fatto per indovinare che venissero a fare que' due e che dicessero fra di loro, come chè li vedesse ridere e gesticolare in segreto.