United States or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !


Giuntovi entrò, senza avvedersi di un uomo, che lo esaminava attentamente da una finestra socchiusa. Era il duca, che, dopo aver lasciato la carrozza appena fuori del palazzo, ordinando al cocchiere di continuare la via, era rientrato da una porta segreta. Si era posto, non veduto da alcuno, in osservazione. Vide entrare Federico.

E lo vedevo fare ad ogni tratto sempre il medesimo gesto per raccogliere in un fazzoletto quella saliva continua che gli colava dagli angoli della bocca.... Tullio! Era la voce di mia madre. Mi volsi, andai verso l'alcova. Giuliana stava supina, molto abbattuta, silenziosa. Il dottore esaminava sul capo del bambino un principio di crosta lattea.

Subito dopo tre mahari accuratamente bardati vennero condotti vicino a Elenka che esaminava la batteria di una carabina Martini. Sorella, le disse Notis. Non tentare nulla contro l'almea se non vuoi che capiti sfortuna ad Abd-el-Kerim. Non temere di nulla: mi frenerò. I mahari vennero fatti inginocchiare ed Elenka e i due dongolesi salirono in sella.

Egli li esaminava, socchiudendo per vederci meglio, uno dei suoi splendidi occhi azzurri.

Voleva finir l'esame d'un pajo d'opere nuove che s'era fatto mandar dalla biblioteca della Scuola, voleva terminar la correzione di certe stampe speditegli dagli editori due giorni innanzi. Quest'ufficio di corregger le stampe Diana l'aveva conservato anche durante la gravidanza, e le prime cartelle delle bozze che Varedo esaminava erano state riviste da lei la mattina stessa.

Gabriella lo esaminava inquieta: Come? ignorate la sua morte? chiese di nuovo; ma allora.... Essa è avvenuta da un pezzo, signore, da dodici anni.... Perdonate; quando lo avete mai conosciuto? Siete giovane ancora! E siccome il conte continuava a tacere: Ma non fu dunque vostro amico?

I viaggiatori in partenza si affollavano dinanzi alle carrozze; gli arrivati facevano ressa all'entrata del ristorante, intorno al bancone con le vivande e le bevande; il carro coi sacchi della posta cigolava sulle tre ruote, spinto a mano da un fattorino che avvertiva di far largo; il capostazione esaminava un foglio alla luce di una delle grandi lampade ad arco.

Intanto guardava, esaminava ben bene il modello co' suoi occhi loschi, preparava i ferri in misura, la lana, infilava i punti, e, dopo qualche tentativo più o meno felice, riesciva sempre a copiare la nuova maglia. Allora cominciava a sorridere colla sua povera bocca storta, un sorriso muto e gongolante di legittimo orgoglio.

Il vecchietto si tolse i suoi occhiali, cavò da un taschino un astuccetto di cuoio rosso, da cui levò fuori una grossa lente. Con una mano teneva la lente all'occhio destro, con l'altra alzava a uno a uno i gioielli verso l'occhio: esaminava attentamente i diamanti.

Esaminava a minuto ogni atto, quasi ogni pensier suo, se mai potesse averlo in qualche maniera disgustato, e non trovandosi in colpa si accorava, piangeva. Allora confessava a stessa di amarlo; allora chiamava crudele lui, che più non la ricambiasse di altrettanto affetto.