Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 10 giugno 2025
DON IGNAZIO. Don Flaminio, son andato gran pezzo ricercandovi: voi siate il benvenuto! DON FLAMINIO. E voi ben trovato! Che buona nuova, poiché mostrate tanta allegrezza nel volto?... DON FLAMINIO.... che cosa avete degna di tanta fretta e di tanta fatica?
Mio fratello ammoniva: Non è questa la regola. Tu consumi in una settimana l'energia di sei mesi; poi ti lasci ricadere nell'indolenza; poi di nuovo ti getti alla fatica, senza ritegno. Non è questa la regola. Bisogna che la nostra opera sia calma, concorde, armonica, per essere efficace. Intendi? Bisogna che noi ci prescriviamo un metodo. Ma gi
Bisognava ricominciare daccapo, per riescire, su per giù, agli stessi risultati, e dopo vari esperimenti, la cenere pioveva fuori dal caminetto, le legna sporgevano nere, polverose, aggressive, tutta la famiglia aveva le mani tinte, e la stanza era più diaccia di prima; le ragazze si lagnavano d'aver insudiciato il ricamo, i ragazzi ridevano, ed i parenti, visto il caso disperato, concludevano che il meglio era andarsi a coricare; si risparmiava freddo, legna e fatica.
D’allora in poi la giornata è gaia e l’opera lieve. Col sole entrano nella caverna i canti, le risa, le chiacchiere che ingannano la fatica e la lena che la sostiene. E come un quotidiano rifiorire di primavera, e un quotidiano rinnovarsi di giovinezza. Gli operai ne hanno stenebrata la mente e rinvigoriti i muscoli.
Il Giacomo, non fo per dire, è un giardiniere che sa il fatto suo, e qualcosa ha pure imparato, in cinquant'anni di vita; è robusto; gli piace la fatica; ama vedere un po' di paese anco lui... Ho capito, Giacomo, ho capito.....
Salvo tre o quattro, giunti a fatica sui greppi del Parnaso librario, nè tutti con meritata autorit
Vegliava le notti, disegnando al lume d'una lucernetta; o s'alzava coll'alba, per consacrar le prime ore del giorno alla sua misteriosa fatica, dando viva forma a' sogni dell'anima giovanile, dimenticando in quell'ore ogni altra cosa.
In questo tempo l'Ornani tornava dalla sua escursione senza aver veduta la barca; aveva percorsi tre chilometri insieme al Gaggioli attraverso alla macchia foltissima della scogliera, e arrivati alla fonte detta di San Supero, trafelati dalla stanchezza, e dal sole cocente, si erano dissetati, poi il Gaggioli, rifinito dalla fatica, sentì di non potere rifare il cammino, e incaricato l'Ornani dei suoi saluti al Generale e al compagno, aveva ripresa la via di Follonica. Si affacciò l'Ornani al lido di Cala Martina, e vide la barca che gi
Il popolo, tutto allegria di vedersi senza fatica liberato dal tiranno, gridò Viva la libert
E allora m'abbandona ogni fierezza, Ardua fatica è ripigliare il canto; Il verso languido Somiglia a debil ala che si spezza, E rido amaramente del mio vanto. E parmi allor che la vita nemica Noi sfuggire possiam sol per brev'ora; Poichè implacabile Torna e ne schiaccia con la sua fatica E il coraggio ch'è in noi sperde e divora.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca