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Ogni con l'abate disegnando va una fabbrica nuova nel sabbione, e va crescendo idee di quando in quando: Io vo' l'altar dicea di paragone. L'abate rispondeva: Io non comando: seguite pur la vostra ispirazione. E la cucina ogni giorno crescea, sicché del fabbricar cresce l'idea.

In quest'intervallo il di lei spirito, non avendo ricevuta alcuna nuova scossa di dolore o di timore, potè giovarsi del divertimento della lettura. Ritrovò alcuni abbozzi, carta e matite, e si sentì disposta a ricrearsi disegnando qualche parte della magnifica prospettiva che aveva sott'occhio.

27 Disegnando levargli ella la testa, alza la man vittoriosa in fretta; ma poi che 'l viso mira, il colpo arresta, quasi sdegnando bassa vendetta: un venerabil vecchio in faccia mesta vede esser quel ch'ella ha giunto alla stretta, che mostra al viso crespo e al pelo bianco, et

Egli sentiva, amava, studiava, per sola coscienza di fare alcuna cosa che lo togliesse fuor della bassa sfera ove respirava a fatica; perchè, leggendo i prediletti poeti, disegnando, abbozzando testine e figure, gli pareva di esser meno infelice, e nulla più.

La cieca aombrava più sempre, dell'avviamento che pigliavano le cose; si coricava la sera disegnando per l'indomani di dire tutto il suo cuore; ma poi taceva dalla tema di ridestare le collere del cognato; di far nascere qualche diceria sul conto della nipote; e confidando nel senno di questa, tirava innanzi.

Manovrando su e giù lungo la linea, il Generale stabiliva le distanze fra barchetta e barchetta, fra squadra e squadra, e ammoniva i timonieri. Egli più a mare di noi diresse la propria lancia alla punta del Faro, disegnando una retta, e vi arrivò mentre la mia barchetta spuntava dall'ultima estremit

Essi accettarono con gioia, e Maria ringraziò con un sorriso il professore che la sollevava un po' dal pensiero di quei ragazzi vivaci. Mario stava ancora disegnando. Il professore gli disse salutandolo: Ti raccomando, se fai la mia caricatura, non farmi troppo brutto; però te lo permetto, ma certe cose, no. Quando fu uscito assieme a don Vincenzo i ragazzi si misero a ridere forte.

Nancy non rispose a nessuno, non badò a nessuno. Il Libro, come un falco, le teneva gli artigli conficcati nel cuore. Era una sera d'inverno; sotto la lampada accesa Nancy scrisse al sommo di una pagina bianca: «Capitolo XVII». Ella scrisse questa intestazione accuratamente, devotamente, disegnando i numeri romani con penna amorosa. Questo era il capitolo culminante del Libro.

Mechinez, distesa sopra una lunga collina, circondata di giardini, stretta da tre ordini di grosse mura merlate, coronata di minareti e di palme, allegra e maestosa come un sobborgo di Costantinopoli, si presentava intera al nostro sguardo, disegnando le sue mille terrazze bianche sull'azzurro del cielo. Non un nuvolo di fumo usciva da quella moltitudine di case, non si vedeva un'anima viva sulle terrazze davanti alle mura, non si sentiva il più leggero rumore: pareva una citt

Chalons ha da essere un soggiorno incantevole; ha strade e piazze pulite, eleganti e con sfarzosi negozii: il suo quai sur la Saône rammenta i nostri lungarni: il fiume è però più bello e più tranquillo dell'Arno: sul far della sera quando arriva Parisièn, il piccolo piroscafo che viene da Lione, disegnando una striscia di fumo sulle limpide plaghe del cielo sereno, si gode una incantevole poesia e troviamo artisticamente superbi i visi sin'allora simpatici semplicemente delle cittadine: Il desiderio di rivedere l'Italia si fa più vivo... a che ci tengono qua, se non ci è più da menare le mani?