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Aggiornato: 4 luglio 2025


Il povero Pietro, balbettò Matteo ansando, sudando, cercando di sollevarlo e di tenerlo fermo. Ha le convulsioni! Diventa matto! Aiutami, Gioconda!... Evelina! Prendi dell'acqua! Dell'aceto! Una di quelle bottiglie di cognac che ho mandato dal Cova per il pranzo! Evelina corse a prendere la roba: Matteo e la Gioconda portarono Pietro sul canapé. Tienlo forte, Gioconda!

E si consoli che l'ha scampata bella e ha fatto presto! Poi la padrona avvicinandosi al tavolino per deporre la tazza, soggiunse, sicura di fargli piacere: Vado a chiamare la signora Evelina. No! No! rispose Pietro colla voce fioca. È sempre lei che le d

Quelle due ragazze, Evelina e Nora, gli erano state portate in casa, piccine, bambine ancora; poi nessuno si era più ricordato di venirle a riprendere e così vi erano rimaste, erano cresciute ed erano diventate "le sue care figliuole"; e per questo lo chiamavano zio, e tutti le credevano due sorelle, mentre forse non erano nemmeno cugine.

Ma di nuovo si rinfrancarono, si consolarono con Evelina, così modesta, insinuante, economa, tutta di casa, e così piena di attenzioni e di premure.

Allora Evelina, modesta, senza darsi alcuna importanza, e mentre Pietro si era ritirato nell'angolo più buio della camera a fumare la pipa, raccontò gli altri piatti che sapeva fare, e come si poteva risparmiare su questo e risparmiare su quello e risparmiare su tutto. Benissimo! esclamò Don Giuseppe approvando pienamente. Poi si voltò verso la signora Angelica e la signora Rosa.

Tutto quanto! esclamavano la signora Angelica e la signora Rosa, un po' inquiete, un po' intimorite, indicando a Don Giuseppe, per far entrare subito Evelina nelle sue buone grazie, la zuppiera odorosa, fumante.

Gli occhi di Evelina guizzarono dietro il barbaglio delle lenti grosse, traballanti. Si avvicinava il giorno di scappare a Crodarossa!

Perchè? ripetè il giovane fissando il ritratto. Perchè.... io.... resterò sola, rispose Evelina, quando Nora si mariter

Evelina, sempre a capo basso, faceva rigirare il pince-nez, torcendone il cordoncino colle dita nervose. Adesso sono sola, sempre sola, disse poi arrossendo un poco, e in casa ho tanto da fare. Poi, ancora, il dizionario! Ci fu un momento di silenzio. Pietro pensava dolorosamente a quel "sola sempre sola!" Voleva dire che Nora era sempre con quell'altro!

Evelina raccontò che le erano venuti i primi sospetti, per il gran cambiamento di Nora verso Pietro Laner: le era diventato uggioso, antipatico.... Ha ragione. Mi sono ingannato anch'io sul conto di quello spiantato!

Parola Del Giorno

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